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Scuole e terremoto, a Teramo protesta di studenti e genitori sotto il Comune

Scuole e terremoto, a Teramo protesta di studenti e genitori sotto il Comune

TERAMO, 14 novembre – E’ una protesta dai toni particolarmente forti quella messa in atto stamattina da centinaia di persone, tra genitori e studenti, sotto la sede del Comune e che ha visto il sindaco Maurizio Brucchi scendere tra i manifestanti per cercare di calmare gli animi. Sul tavolo la sicurezza delle scuole del territorio, con il sindaco e lo stesso presidente della Provincia Renzo Di Sabatino che nei giorni scorsi, sopralluoghi della Dicomac alla mano, avevano invano cercato di rassicurare i genitori che non vogliono mandare i figli in scuole che non reputano sicure.

“Non sono stati fatti dei lavori a regola d’arte in tempi record – hanno detto i genitori – sono stati messi dei cerotti lì dove occorreva un’operazione, è l’ennesima presa in giro. Stiamo portando i nostri figli in scuole che non sono sicure. Abbiamo chiesto l’arrivo dei Musp e che dopo le verifiche venga stilata una lista delle scuole con l’indice di sicurezza e sismicità così che quelle messe peggio vengano chiuse e i ragazzi spostati in strutture idonee. Non possiamo portare a scuola i nostri figli e pregare tutte le mattine che non succeda niente”.

Paure che il primo cittadino ha cercato inutilmente di alleggerire, tra fischi e continue interruzioni.

“Le nostre scuole, quelle del Comune, perché non posso parlare di quelle superiori sulle quali la competenza è della Provincia sono 27 – ha detto il sindaco – Tredici hanno la verifica sismica  ed in queste abbiamo fatto i miglioramenti sismici. Sugli altri, che hanno rappresentato delle criticità, abbiamo fatto gli interventi indicati dopo le verifiche della Dicomac”.

Parole quelle del sindaco, sceso in piazza tra i manifestanti insieme all’assessore alla pubblica istruzione  Francesca Lucantoni, all’assessore alla protezione civile, Franco Fracassa, che non hanno sortito effetti con i manifestanti che non escludono una raccolta di firme.

Sempre questa mattina una delegazione di studenti del Liceo Delfico, che avevano protestato lungo i Tigli, sono stati ricevuti dal presidente della Provincia Renzo Di Sabatino e dal consigliere  delegato all’edilizia Graziano Ciapanna alla presenza di tutti i tecnici che dal 24 agosto stanno seguendo i diversi istituti. Ai ragazzi è stata consegnata la documentazione riguardante il sisma e la struttura di Piazza Dante, presente anche nella sezione “scuole trasparenti” del sito dell’ente.

“Emerge una nuova e corretta consapevolezza da parte dei nostri ragazzi rispetto alle questioni che attengono al sisma ma anche alla prevenzione e alla sicurezza più in generale: tutte questioni condivisibili – ha commentato Di Sabatino – Per quello che ci riguarda, oltre agli aspetti squisitamente strutturali, faremo quanto possibile per aumentare il livello di prevenzione e in questi giorni, non solo al Delfico, stiamo prestando particolare attenzione ad eventuali criticità riguardanti ad esempio le misure antincendio. Va annotato come un fatto positivo il canale di dialogo che si è aperto e che faremo di tutto per mantenere vivo”.

Dopo la temporanea chiusura a causa dell’inagibilità degli edifici di Via Taraschi, gli uffici del lavoro si sono trasferiti presso la sede centrale della Provincia di Teramo in via Milli, 2. L’attività è ripresa già dalla data odierna.

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