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Scuole, ok al miglioramento sismico del liceo Peano a Nereto. Il comitato di San Nicolò incontra il sindaco

Scuole, ok al miglioramento sismico del liceo Peano a Nereto. Il comitato di San Nicolò incontra il sindaco

TERAMO, 3 marzo – L’ufficio speciale per la ricostruzione ha approvato, in questi giorni, il progetto di miglioramento sismico del Liceo scientifico ‘Peano’ di Nereto. Un intervento per il quale è previsto un investimento di  1.020.000 euro e con la Provincia di Teramo che adesso potrà avviare l’iter per la gara d’appalto.

“Sono state realizzate sia indagini strutturali che geologiche – spiega il consigliere delegato all’edilizia scolastica Mirko Rossi –  con questo progetto e con questo finanziamento riusciamo ad alzare l’indicatore di rischio sismico oltre il sessantacinque per cento. Anche negli incontri romani di ieri la sicurezza delle scuole è stato un tema ricorrente e siamo impegnati, in attesa di provvedimenti specifici che ci auguriamo possano essere assunti dal Governo, a sfruttare ogni opportunità di finanziamento. Abbiamo partecipato allo sblocca scuole e la prossima settimana firmiamo gli incarichi per gli studi di vulnerabilità su tutte le scuole provinciali”.

Sempre in tema di scuole sicure questa mattina, a Teramo, il comitato dei genitori di San Nicolò, che nei giorni scorsi si era detto contrario alla realizzazione del polo scolastico a Piano D’Accio, temendo uno spostamento nell’area dello stadio di tutti i plessi della frazione, ha incontrato il sindaco Maurizio Brucchi  per discutere delle varie questioni sul tappeto.

Incontro  che sembra aver rassicurato i genitori.

“Nel lungo incontro il sindaco ha dichiarato che la struttura di Piano D’Accio può essere pronta in 60 giorni – scrive il comitato –  ha comunque ribadito che lo stadio non sarà il nuovo polo scolastico di San Nicolò, bensì un’allocazione temporanea di tutte quelle scuole di Teramo che, chiuse a seguito di indici di vulnerabilità sismica troppo bassi, dovranno essere adeguate o ricostruite, e ospiterà 750 ragazzi”.

Nel corso del confronto il sindaco si è poi detto disponibile a valutare anche proposte alternative che consentano comunque di avere scuole sicure in tempi brevi, con il comitato che si è impegnato a  ricercare, “nel territorio, soluzioni a minor costo e di prospettiva, fruibili da tutta la comunità scolastica teramana“.

“Rispetto alla richiesta del comitato sulle tempistiche di attuazione di un piano omogeneo di ristrutturazione del patrimonio scolastico, secondo quanto stabilito dalle linee guida del Miur del 2013, che definiscono le caratteristiche fisiche e architettoniche e sociali che devono avere le nuove scuole – continuano i genitori –  il sindaco ha affermato che prima di Pasqua ci saranno tutte le verifiche sismiche e subito dopo affronterà in consiglio comunale un progetto di pianificazione dell’edilizia scolastica a breve, medio e lungo termine, al fine di poter accedere ai finanziamenti pluriennali che il Governo sta per stanziare sul capitolo ricostruzione post sisma. A tal proposito abbiamo ribadito che ogni soluzione temporanea deve essere posta in essere insieme all’avvio della sistemazione definitiva, altrimenti, come accade sempre in Italia, l’emergenza diventa la normalità”.

 

Mentre a Teramo si discuteva di scuole sicure a Giulianova, questa mattina, si è fatto un ulteriore passo avanti per il trasferimento in altri plessi degli studenti delle scuole Pagliaccetti e di Colleranesco. 

“Da lunedì 6 marzo – annuncia il  vicesindaco Cameli – le 5 classi della primaria di Colleranesco inizieranno le lezioni nella ‘Don Milani’, giacché le aule sono già pronte mentre i banchi saranno posizionati in questo fine settimana. Nessun problema inoltre per il trasporto. Relativamente invece alla ‘Pagliaccetti’, gli studenti, salvo imprevisti, potranno tornare alle lezioni mattutine da lunedì 13 marzo. Infatti il trasferimento riguarda un numero più elevato di aule rispetto a quelle per Colleranesco occorrendo oltretutto approfondire alcuni aspetti riguardanti il trasporto scolastico, che deve essere assicurato tramite un numero maggiore di scuolabus”.

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