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Serie B, Pescara-Foggia 5-1: Zemanlandia è tornata. Tripletta di Pettinari, pugliesi asfaltati

Serie B, Pescara-Foggia 5-1: Zemanlandia è tornata. Tripletta di Pettinari, pugliesi asfaltati

PESCARA, 27 agosto 2017 – Primo trionfo in campionato per il Pescara di Zeman, che schianta il Foggia per 5-1 e riporta il sorriso tra i tifosi biancazzurri. Il risultato largo, però, non deve trarre in inganno: i padroni di casa soffrono maledettamente nel primo tempo, rischiano più volte di capitolare e devono ringraziare un Pigliacelli in giornata di grazia, che salva in più occasioni il risultato. Nella ripresa il boemo sostituisce due elementi e scuote la squadra, che torna in campo con un altro piglio e asfalta gli avversari. Al novantesimo è un tripudio in campo e sugli spalti.

Grande entusiasmo, allo stadio Adriatico, per l’esordio stagionale del Pescara. Sono più di 11mila i supporter di fede biancazzurra che gremiscono gli spalti. Circa 1.400 gli sportivi di fede foggiana. Le due tifoserie, da sempre rivali, si beccano a distanza. In campo incrocio tra ex: Zeman contro Stroppa. Il passato che ritorna. Prima della gara, gli allenatori delle due squadre ricordano Franco Mancini, consegnando le maglie dei due club al figlio dell’ex portiere del Foggia ed ex preparatore del Pescara, prematuramente scomparso. Applausi da parte del pubblico di entrambi gli schieramenti.

Il boemo, in avvio di partita, si affida al tridente offensivo formato da Del Sole, Pettinari e Capone. Linea mediana composta da Brugman, Proietti e Coulibaly. In difesa Crescenzi e Mazzotta sugli esterni, Coda e Perrotta al centro. Tra i pali Pigliacelli è preferito a Fiorillo. Stroppa si schiera a specchio: Chiricò, Fedato e Mazzeo hanno il compito di fare male in avanti. Gli ex biancazzurri Pellizzoli e Coletti siedono in panchina.

Biancazzurri subito in attacco e vicini alla rete al 4′. Cross di Capone dalla sinistra, palla in mezzo e Del Sole manca clamorosamente l’aggancio, a due passi dalla porta, a portiere battuto. Al 7′ il Pescara sblocca: errore in uscita di Martinelli, ne approfitta Proietti, che va in pressing e ruba palla, sfonda al centro e serve Pettinari che insacca.

Il Foggia prova a reagire. Sulla destra Chiricò fa il diavolo a quattro: serve due ottimi assist, ma gli attaccanti ospiti non raccolgono. Al 14′ splendida combinazione Del Sole-Coulibaly-Brugman, con l’uruguaiano che conclude dal limite dell’area, costringendo Guarna a distendersi e a deviare in corner. Al 16′ ci prova Fedato, ma il suo rasoterra è centrale e Pigliacelli neutralizza. Al 18′ riparte ancora il Pescara con Del Sole, che apre per Coulibaly sulla sinistra, ma la conclusione è alta sopra la traversa.

Al 20′ gran botta di Deli da fuori, Pigliacelli respinge. L’azione prosegue e la palla torna a Deli, che colpisce di testa al centro dell’area, ma la sua conclusione è debole e il portiere del Pescara blocca. Al 23′ è Rubin a colpire di potenza e a sfiorare la traversa. Quattro minuti dopo, bella giocata di Pettinari al limite dell’area: la punta biancazzurra si libera del diretto marcatore, ma il tiro è debole e centrale.

Al 32′ Deli sfonda sulla sinistra, mette in mezzo ma la difesa di casa riesce a liberare. Sugli sviluppi dell’azione Fedato, di testa, sfiora il pareggio. E’ un bel Foggia, che cresce con il passare dei minuti. Il Pescara, al contrario, non riesce a riprendere le redini dell’incontro. Al 37′ erroraccio di Coulibaly, che perde palla a metà campo e innesca la ripartenza di Chiricò: l’esterno rossonero vanifica tutto con un lancio sballato.

Il Foggia continua ad attaccare. I biancazzurri si lasciano schiacciare in difesa: sono troppo lunghi  e fanno fatica a contenere le folate pugliesi. Sugli esterni si soffre maledettamente. Merito di Deli e Chiricò, che non danno tregua agli avversari. Al 44′ un nuovo errore di Coulibaly, troppo impreciso nella prima frazione, innesca una pericolosa ripartenza foggiana. Allo scadere del primo tempo bellissimo tiro a giro di Chiricò, che lambisce il palo alla sinistra di Pigliacelli.

Il Foggia meriterebbe di più. Il Pescara, se si esclude il primo quarto d’ora, è in panne. Particolarmente in ombra Del Sole, che non riesce mai a saltare l’uomo e sbaglia sistematicamente il tempo delle giocate. Male anche Coulibaly, molle e impreciso. Si va al riposo con il Pescara in vantaggio, ma Zeman non gradisce e nella ripresa lascia negli spogliatoi Coulibaly e Capone. Dentro Palazzi e Benali.

Al 4′ cross di Fedato e Perrotta, di petto, rischia l’autogol. Brivido lungo la schiena dei tifosi del Pescara e calcio d’angolo. Al 5′ Chiricò, indemoniato, semina i difensori del Pescara, entra in area e lascia partire un tiro che trova pronto Pigliacelli: intervento prodigioso dell’estremo biancazzurro.

Risponde Del Sole da fuori, palla in corner. Al 9′ è ancora Foggia: Chiricò da fuori, Pigliacelli c’è. Il portiere biancazzurro, con il passare dei minuti, si aggiudica la palma di migliore in campo.

Al 12′, nel momento migliore del Foggia, il Pescara raddoppia: ripartenza travolgente di Crescenzi, che affonda sulla destra, mette in mezzo e trova pronto Pettinari, che di esterno anticipa l’avversario e deposita in rete. Esplode il pubblico di casa. Ammutoliti i tifosi foggiani.

Il Pescara ritrova coraggio e continua ad attaccare in contropiede. Al 17′ Del Sole, con un affondo sulla sinistra, sfiora la terza rete. Un minuto dopo è Benali, sul lato opposto, a chiudere i conti con un colpo da biliardo: rasoterra, palo interno e palla in rete. Al 22′ è ancora Pigliacelli protagonista, sulla gran botta di Chiricò dal limite. Al 28′ i biancazzurri sfiorano il poker con una ripartenza corale chiusa da Pettinari, che spara sul portiere. Tre minuti dopo bel tiro a giro di Mazzeo, che finisce in corner. Un minuto dopo tiro al volo di Floriano, ma non è giornata.

Al 33’entra invece Mancuso, che dopo pochi secondi riceve palla in area e con una girata-capolavoro trova l’incrocio: 4-0. Il Foggia è sotto shock e il Pescara è spietato: al 36′ Pettinari affonda sulla destra e si inventa un altro eurogol che fissa il risultato sul 5-0. Tripletta personale per lui. Al 43′ altro miracolo di Pigliacelli su Beretta. Un minuto dopo, con una gran botta dalla distanza, Gerbo regala ai pugliesi il meritato gol della bandiera.

Al triplice fischio dell’arbitro, è grande festa in campo e sugli spalti. Pescara bello e vincente, nonostante qualche  black-out di troppo nel primo tempo. Zemanlandia è già tornata e ci sono ancora ampi margini di miglioramento. Se questo è l’antipasto, c’è da fregarsi le mani in vista del futuro.

 

PESCARA: Pigliacelli, Crescenzi, Mazzotta, Coda, Perrotta, Coulibaly (1′ st Palazzi), Proietti, Brugman, Del Sole (33′ st Mancuso), Pettinari, Capone (1′ st Benali). In panchina: Fiorillo, Ganz, Valzania, Campagnaro, Carraro, Cappelluzzo, Baez. Allenatore: Zdenek Zeman

FOGGIA: Guarna, Gerbo, Rubin, Martinelli, Empereur, Rubin, Agnelli (33′ st Beretta), Agazzi, Deli (17′ st Fedele), Chiricò, Mazzeo, Fedato (16′ st Floriano). In panchina: Pellizzoli, Figliomeni, Tarolli, Coletti, Calderini, Celli, Ramè. Allenatore: Giovanni Stroppa

ARBITRO: Paolo Saia di Palermo

RETI: 7′ pt Pettinari (P), 12′ st Pettinari (P), 18′ st Benali (P), 33′ st Mancuso (P), 36′ st Pettinari (P), 44′ st Gerbo (F)

CORNER: 6-4 per il Foggia

AMMONITI: Agazzi, Perrotta, Mazzotta

SPETTATORI: 12.672

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