Sesso nel centro massaggi cinese, arresti a Pescara
PESCARA, 7 novembre – Sembrava un normale centro massaggi, ma era solo una copertura: in realtà il locale offriva sesso a pagamento. La squadra Mobile di Pescara ha ricostruito un giro di sfruttamento della prostituzione al termine di un’indagine durata quasi un anno. La struttura, nel centro della città, è stata sequestrata e due cinesi sono stati arrestati. Decine di clienti, ripresi dalle telecamere della Polizia durante le prestazioni sessuali, sono stati ascoltati come testimoni. Ricostruito un giro d’affari di almeno 20.000 euro al mese.
Per trovare i clienti venivano pubblicati annunci online o sui giornali locali, usando immagini di ragazze provocanti e seminude che offrivano “massaggi”. L’indagine è andata avanti tra appostamenti, intercettazioni telefoniche e testimonianze dei numerosi clienti che frequentavano il centro, che sono state anche ripresi dalle telecamere della Polizia.
A gestire il mercato del sesso ‘low cost’ erano i due cinesi: tenevano i contatti con i clienti e amministravano i ricchi incassi delle tre prostitute che giorno e notte lavoravano nel centro.
— AGGIORNAMENTO —
Le indagini sono scattate dopo la presentazione di una lettera scritta da una donna che, stanca dei continui tradimenti del marito, ha mandato nel centro massaggi, in via Milano, un parente, il quale ha appurato quanto accadeva nell’attività. Gli accertamenti della squadra Mobile sono andati avanti da ottobre 2015 ad agosto scorso.
Ai domiciliari sono finiti Jin Yuxing, 25 anni, e Sun Sanshan, 21, conviventi. Il primo si occupava degli incassi e di controllare le sale (3 in tutto), la seconda di prendere le telefonate e gestire gli appuntamenti. Tre le ragazze che si prostuivano, tutte giovani. Per le prestazioni venivano richieste cifre comprese tra i 50 e i 100 euro e solo una minima parte dei soldi andava alle giovani. La struttura era aperta ad ogni ora del giorno e della notte.
“Considerando che si tratta di un luogo chiuso e di un locale pulito – ha spiegato il conferenza stampa il dirigente della squadra Mobile di Pescara, Pierfrancesco Muriana – possiamo parlare di prestazioni ‘low cost'”.
Tra i clienti vi erano persone di ogni età e di ogni tipo. Una ventina quelli che sono stati ascoltati dagli investigatori. Nel corso delle indagini, all’interno del centro massaggi – la struttura era in regola ed aveva l’autorizzazione sanitaria per i massaggi olistici – sono state piazzate telecamere e cimici, che hanno consentito di ricostruire nel dettaglio il tipo di attività.
I domiciliari sono stati disposti dal gip Nicola Colantonio, su richiesta dei pm che hanno diretto le indagini, Salvatore Campochiaro e Valentina D’Agostino. Sottoposto a sequestro preventivo l’immobile, per impedire la reiterazione dei reati. Il 25enne è stato anche denunciato per sostituzione di persona, perché in occasione del primo controllo della Polizia aveva consegnato il documento del fratello.