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Sette big dell’industria abruzzese danno vita ad Hubruzzo: “La persona al centro del mondo”

Sette big dell’industria abruzzese danno vita ad Hubruzzo: “La persona al centro del mondo”

PESCARA, 6 febbraio  – Umani, sostenibili e socialmente responsabili. Sono i tre concetti chiave che hanno ispirato la nascita di Hubruzzo, la nuova fondazione che punta a promuovere le eccellenze del territorio abruzzese. Un’iniziativa che assume particolare rilievo alla luce dei promotori, ovvero i massimi esponenti di alcune delle realtà imprenditoriali più importanti della regione: il presidente è Sergio Galbiati, di L-foundry. Giuseppe Natale, di Valagro, è il vice presidente e Roberto Di Vincenzo, di Carsa, è il segretario generale. Gli altri soci sono Umberto Sgambati di Proger, Enrico Marramiero di Almacis, Marcello Vinciguerra di Honda Italia, Giuseppe Ranalli di Tecnomatic e Gennaro Zecca di Zecca Energia. Ieri sera la presentazione alla stampa, alla presenza del vice presidente della giunta regionale Giovanni Lolli, nell’azienda di Enrico Marramiero a Rosciano.

Galbiati ha spiegato che i soci, inizialmente, verseranno una quota di 25mila euro ciascuno e che si cercherà fin da subito di ampliare la platea dei partecipanti, setacciando il territorio abruzzese alla ricerca di realtà imprenditoriali in sintonia con i valori della fondazione.

Un progetto che – per stessa ammissione dei soci fondatori – presenta echi dell’esperienza di Adriano Olivetti, l’imprenditore piemontese con una visione straordinariamente innovativa, sostenitore dell’idea che il profitto aziendale debba essere reinvestito anche e soprattutto a beneficio della comunità e del territorio.

Il sogno di Hubruzzo è infatti quello di coniugare sviluppo, crescita economica, rispetto per l’ambiente e qualità del lavoro, ponendo la persona umana al centro del mondo. Si punterà a promuovere l’industria responsabile abruzzese, in Italia e nel mondo, mediante la creazione di una rete di rapporti culturali, scientifici, istituzionali, territoriali ed economici, sviluppando alleanze per alimentare uno scambio di conoscenze, competenze e buone pratiche.

Il primo progetto che la fondazione sostiene è la realizzazione di uno studio commissionato alla Fondazione Symbola: la “Banca delle qualità abruzzesi”, ovvero uno dei principali filoni di analisi della qualità di Symbola, che risulterà utile alla fondazione per raccogliere, analizzare e dare un volto a tutti coloro che lavorano alla trasformazione qualitativa del nostro sistema produttivo, tra imprese, enti, amministrazioni, associazioni, reti e realtà del terzo settore.

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