PESCARA, 9 dicembre – Sfida ad alta tensione, domani pomeriggio allo stadio Ezio Scida di Crotone, tra i padroni di casa ed il Pescara. Uno scontro diretto al cardiopalma, che vale doppio in ottica salvezza. Massimo Oddo non nasconde l’importanza della gara: “Ci giochiamo una piccola fetta di campionato. Le partite sono tutte fondamentali, in palio ci sono sempre tre punti, ma è chiaro che negli scontri diretti è ancora più importante fare bene”.

I biancazzurri, per caratteristiche di squadra, avrebbero bisogno di giocare sempre a mente libera. La classifica che piange e l’importanza del match rischiano di non agevolare i ragazzi di Oddo.

“Anche in questa partita l’importante è non perdere – sottolinea il tecnico del Pescara -. Ho fatto il calciatore e so che in questi momenti non si può giocare con spensieratezza, però noi dobbiamo rimanere noi stessi e mantenere l’equilibrio”.

Giocare per non perdere, nell’Oddo-pensiero, non significa fare barricate, ma giocare per vincere moltiplicando l’attenzione in fase difensiva:

“No andremo a cercare il pareggio – mette infatti in chiaro il tecnico -. A Crotone cercheremo di vincere come facciamo sempre. Squadre come la nostra, però, devono mettere in campo aggressività e cattiveria. Noi proviamo a giocare a calcio, ma non sempre è possibile e allora queste armi diventano fondamentali. Dovremo giocare con lo stesso furore che metterà in campo il Crotone”.

E a proposito dei calabresi, l’allenatore del Pescara mette in rilievo le insidie:

“Il Crotone ha raccolto più o meno quanto noi, ma è in salute. Sarà una gara difficile, anche perché giocano in casa in un campo molto caldo. Partiranno forte per cercare di colpirci subito. Il Crotone di Juric era molto aggressivo, quello di Nicola più attendista, ma ordinato e capace di sfruttare le ripartenze. Dovremo stare molto attenti”.