Sfruttamento della prostituzione a Pescara, condannate quattro persone
PESCARA, 5 aprile – Quattro persone condannate, per fatti risalenti ad un periodo compreso tra il 2014 e il 2016, con le accuse di avere favorito e organizzato l’ingresso illegale di donne albanesi in Italia, allo scopo di avviarle alla prostituzione nella città di Pescara.
Sono stati condannati a 3 anni e 4 mesi ciascuno, con rito abbreviato, gli albanesi Endrit Gjella e Stela Shemlliu, per associazione a delinquere, sfruttamento della prostituzione e immigrazione clandestina. Per gli stessi reati sono stati condannati con rito ordinario, dal tribunale collegiale di Pescara, a 2 anni e 8 mesi l’albanese Hajrije Rrushi, e a 1 anno e 6 mesi il napoletano Alberto Squllace. Quest’ultimo è stato assolto dall’accusa di associazione a delinquere.