PIANELLA, 8 febbraio – Dopo lo sgombero parziale di un Cas, in cui c’erano il doppio dei migranti previsti, e le relative polemiche, sulla vicenda interviene il sindaco di Pianella Sandro Marinelli, che rivendica la bontà dell’ordinanza da lui stesso firmata.

“L’accoglienza o è dignitosa o è sfruttamento, non c’è una terza via – ha detto Marinelli – Se continuiamo a confondere il legittimo senso di insicurezza della popolazione, generato non dal colore della pelle, ma da un fenomeno affaristico gigantesco che lo Stato ormai non controlla, genereremo solo tensione, conflitti e violenza”.

L’ordinanza è arrivata dopo un sopralluogo della Polizia municipale, che aveva accertato come nella struttura, gestita dall’Asp (Azienda servizi alla persona), ci fossero 18 stranieri rispetto ai nove previsti. Adesso sarà compito dell’azienda,  che ha altre strutture a disposizione, trovare una nuova collocazione per i migranti in sovrannumero. E’ da circa un anno che a Pianella, in base alle disposizioni della Prefettura, sono ospitati nove migranti.

Si tratta del secondo intervento di questo tipo nella struttura, un ex bed & breakfast che si trova in frazione Castellana. Il Comune sta valutando se attivare lo Sprar, sottolinea il sindaco, per garantire “maggiore controllo e veri percorsi di integrazione”.

“Con gli stranieri in paese non ci sono mai stati problemi, anche perché siamo sempre stati vigili e attenti – ha aggiunto Marinelli – dall’Asp, essendo un’azienda pubblica, ci aspettavamo che fosse sensibile, ma non è così e questo dispiace. Ognuno faccia il suo dovere perché solo facendo sentire forte la presenza delle istituzioni la paura può trasformarsi in integrazione. Per intenderci: se lo Stato avesse fatto bene il suo mestiere, a Macerata un clandestino pluripregiudicato non avrebbe avuto la possibilità di fare quello che ha fatto, come un noto psicopatico si sarebbe visto da tempo revocare il porto d’armi. Iniziamo a riportare sicurezza nei nostri territori”.