Si blocca la vertenza, venerdì sciopero al cementificio di Cagnano
L’AQUILA, 18 ottobre – A quattordici dipendenti del cementificio Cementir-Sacci di Cagnano Amiterno la scorsa settimana è arrivata la lettera di messa in mobilità, quaranta lavoratori di quello Italcementi di Scafa a novembre potrebbero perdere il lavoro. Un momento veramente terribile. La vertenza con la Cementir-Sacci si è irrigidita e per venerdì è stato proclamato uno sciopero in tutti gli stabilimenti italiani.
E’ la risposta all’atteggiamento dell’azienda che ha abbandonato il tavolo delle trattative, nel corso di un incontro a Roma, nel corso del quale dovevano essere discussi i licenziamenti annunciati dall’azienda.
“Il gruppo oggi ha superato il segno” dicono i sindacati, in una nota congiunta. “Ha chiesto di affrontare in due momenti diversi la situazione di Cementir Italia e quella di Sacci, acquisita nello scorso luglio”; e ancora: “Ad oltre un mese dall’annuncio dell’azienda di licenziare 260 lavoratori – sottolinea la nota – abbiamo avuto solo due momenti di confronto con i vertici dell’azienda”. Segnali negativi con cui oggi bisogna confrontarsi.