Silvi, 31enne trovato morto in casa: l’autopsia esclude segni di violenza
SILVI, 30 settembre – Nessun segno di violenza sul corpo di Leo Santoro, il 31enne di Silvi che ieri è stato trovato morto nella sua abitazione dalla fidanzata. E’ quanto emerso dall’autopsia sul corpo del giovane, eseguita all’ospedale di Teramo dal medico legale Giuseppe Sciarra. Chiariranno definitivamente le cause della morte i successivi esami di laboratorio, tra cui quelli tossicologici, che verranno eseguiti sui campioni prelevati in sede di esame autoptico. Non è escluso che il decesso sia dovuto ad un’intossicazione da farmaci.
Fin dal ritrovamento del cadavere si era pensato ad un decesso dovuto a cause naturali, ma il contesto in cui è stato trovato il corpo aveva lasciato qualche dubbio: la casa, infatti, era a soqquadro, anche se non c’erano segni di colluttazione. L’autopsia ha ora fugato ogni dubbio, escludendo la morte violenta.
A trovare Santoro senza vita nella sua abitazione, ieri mattina, era stata la fidanzata, che non aveva più notizie del ragazzo dal giorno precedente. Il 31enne, che aveva alcuni problemi di salute, lavorava come piastrellista.
L’autopsia è stata eseguita su incarico del pm Laura Colica. Degli accertamenti si sono occupati i Carabinieri della Stazione di Silvi e della Compagnia di Giulianova.