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Silvi, maltrattava e minacciava zia e nonna per farsi dare i soldi: disposta la perizia psichiatrica

Silvi, maltrattava e minacciava zia e nonna per farsi dare i soldi: disposta la perizia psichiatrica

TERAMO, 6 febbraio –  Sarà una perizia psichiatrica ad accertare se il 53enne di Silvi arrestato a luglio  con le accuse di maltrattamenti in famiglia ed estorsione, e finito a processo davanti al giudice Flavio Conciatori, sia in grado di intendere e volere.

A disporre la perizia, questa mattina, lo stesso giudice, con il processo successivamente aggiornato al mese di maggio.

L’uomo, attualmente ancora detenuto in carcere, era stato arrestato a luglio su ordinanza di custodia cautelare con l’accusa di maltrattamenti ed estorsione nei  confronti della mamma, di 82 anni, e della zia di 90 anni.

Maltrattamenti che secondo quanto emerso nel corso delle indagini, andavano avanti da diversi anni, con la Procura che contestava al 53enne di aver minacciato e percosso in più occasioni la mamma e la zia per costringerle a consegnargli piccole somme di denaro.

Atteggiamenti violenti iniziati da quando l’uomo aveva cominciato a fare uso di alcool e, più sporadicamente, di cocaina e che avevano reso un inferno la vita delle due donne. Tanto che in un’occasione era arrivato anche a brandire un coltello, minacciando di suicidarsi se non gli avessero dato le somme richieste, mentre un’altra volta aveva minacciato con un martello sia la madre che l’anziano padre, successivamente deceduto, che gli avevano negato i soldi.

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