Silvi, picchiava il figlio minorenne costringendolo a non andare a scuola: a processo
SILVI, 31 maggio – Per anni avrebbe mantenuto la famiglia in un clima di terrore, fatto di continui maltrattamenti, botte, minacce. Maltrattamenti ai quali non sarebbe sfuggito nemmeno il figlio minorenne, al quale avrebbe impedito di andare a scuola costringendolo invece a lavorare. Accuse che questo pomeriggio, al termine dell’udienza preliminare davanti al gup Roberto Veneziano, sono costate ad un 52enne di Silvi (del quale non forniamo le generalità per tutelare le vittime), il rinvio a giudizio per maltrattamenti in famiglia, con la prima udienza del processo fissata per il mese di ottobre.L’ennesima storia di presunti maltrattamenti in famiglia arriva da Silvi dove l’uomo, secondo le accuse che gli vengono contestate dal pm Laura Colica, titolare del fascicolo, per anni avrebbe maltrattato la moglie, anche davanti ai figli, arrivando anche a minacciarla di morte.
Atteggiamenti violenti che avrebbe riservato anche al figlio minorenne, costretto a subire continue offese e minacce, oltre che schiaffi e pugni in testa, e che spesso avrebbe mandato a lavorare impedendogli di andare a scuola e alla figlia più grande alla quale l’uomo avrebbe impedito di continuare l’Università.
Tanto che a marzo, dopo la denuncia dei familiari, il pm Laura Colica aveva chiesto ed ottenuto l’arresto dell’uomo che oggi è stato rinviato a giudizio.