Silvi, in vista del ballottaggio Comignani ammicca ai 5 Stelle
SILVI, 14 giugno – Il suo primo successo, in questa campagna elettorale, Francesco Comignani l’ha già ottenuto. Perché dopo essere stato disarcionato dalla poltrona di sindaco dalle dimissioni in massa dei consiglieri, ha dimostrato al primo turno di poter contare su uno zoccolo duro di cittadini che con 2772 voti lo hanno portato ad essere il più votato dei 4 candidati al primo turno, con il 35, 56 per cento dei voti. Una vittoria che adesso Comignani deve capitalizzare in vista del ballottaggio del 24 giugno, che lo vedrà contendersi la carica di primo cittadino con il candidato sindaco di centrodestra Andrea Scordella, che al primo turno ha raggiunto il 33,33 per cento. Appena due punti di differenza, in una battaglia all’ultimo voto. E così Comignani cerca di ampliare i suo consensi ammiccando il Movimento 5 Stelle.
E’ proprio al candidato sindaco dei Cinque Stelle al primo turno, Simona Astolfi, che si è infatti rivolto questa mattina nel cordo della conferenza stampa in cui ha parlato di questi ultimi giorni di campagna elettorale.
“Fin dall’inizio abbiamo sempre evidenziato il nostro punto di vantaggio – ha detto Comignani – quello di essere gli unici e pronti, sin da subito, nel far ripartire la macchina amministrativa. Silvi non può permettersi di perdere altro tempo. E’ il momento di deporre i personalismi. Invito Simona Astolfi a guardare oltre e di far convergere i rispettivi interessi per la nostra città nei punti programmatici che abbiamo in Comune e dare ascolto all’istituzione della Consulta dei giovani, un’indicazione di innovazione condivisa dal mio gruppo civico e sostenuto in questa campagna elettorale da Antonio Del Vecchio. L’ascolto sarà la mia principale prerogativa, tutti insieme verso una Silvi che rinasce”.
Nell’esprimere soddisfazione per i risultati del primo turno Comignani ha anche voluto sottolineare i dati emersi dal voto del 10 giugno abbiano evidenziato, per la sua coalizione civica (composta dalle liste Democratici per Silvi, Obiettivo Silvi e Silvi Ripartiamo), un equilibrio costante di voti e preferenze, dimostrando, di fatto, come il nuovo “Progetto Silvi” (proposta messa in atto da Comignani all’indomani della sua caduta) abbia rappresentato un manifesto percorso civico inclusivo, “capace di aggregare e accogliere sotto la propria ala un sentimento di comune appartenenza, di comune visione nel sovvertire le logiche di appartenenza collettiva, da sempre nocive per la crescita e ripartenza della città“.