Soccorso alpino a pagamento in Abruzzo, il Consiglio regionale approva la legge
L’AQUILA, 13 dicembre – La Rete Escursionistica Alpinistica Speleologica Torrentistica Abruzzo (Reasta), finalizzata allo sviluppo sostenibile socio-economico delle zone montane e ad introdurre nuove norme per il soccorso in montagna, è legge. Il Consiglio regionale, infatti, ha approvato a maggioranza la relativa proposta. Il provvedimento, che mira a valorizzare e promuovere il patrimonio di sentieri e itinerari, puntando sulla formazione e l’informazione anche per un uso e una fruizione più consapevoli, introduce, tra l’altro, la compartecipazione alle spese di soccorso, da parte degli utenti, in caso di imperizia.
La legge prevede la creazione di un archivio che censisce la Reasta, ovvero il patrimonio di sentieri, percorsi, vie ferrate e di arrampicata, tratturi, itinerari free ride, piste ciclabili e di mountain bike e altri che consentono attività escursionistiche, alpinistiche, speleologiche e torrentistiche. La validazione, l’aggiornamento e il monitoraggio dell’archivio spetterà al Coordinamento tecnico regionale a cui prenderanno parte i Collegi regionali delle guide alpine, dei maestri di sci, delle guide speleologiche e il Gruppo regionale del Club Alpino italiano (Cai).
Primi firmatari della proposta di legge approvata oggi sono i consiglieri regionali Pierpaolo Pietrucci, Luciano Monticelli (Pd) e Lorenzo Berardinetti (Regione Facile). Con il centrosinistra hanno votato sì il centrodestra e il consigliere di sinistra italiana Leandro Bracco. Astenuto il M5S. Sul progetto, nelle precedenti sedute del Consiglio regionale, c’era stato lo scontro tra Pietrucci e l’assessore regionale alla montagna, Donato Di Matteo, oggi assente.
Da tempo gli esperti del settore auspicavano una soluzione di questo tipo, con il soccorso a pagamento in caso di imperizia, come già avviene in molte regioni.
“E’ una legge giusta”, commenta Gustav Thoeni, pluripremiato campione olimpico che a maggio aveva partecipato alla presentazione del progetto.
VIA LIBERA ANCHE A PDL SU CAREGIVER
Il Consiglio regionale ha anche approvato all’unanimità la legge sul “Caregiver familiare”, cioè la persona che presta volontariamente cura ed assistenza alle persone non autosufficienti. L’assemblea ha licenziato il pdl che apporta modifiche alla legge regionale 10 luglio 2002, sulla ” Disciplina delle acque minerali e termali”. La norma approvata a maggioranza, dispone l’estensione dei motivi di mancata concessione e decadenza del permesso o della concessione per la ricerca, la coltivazione e l’utilizzazione di acque minerali naturali, di sorgente o termali, in caso di violazione grave nel rispetto degli obblighi relativi al pagamento delle imposte e tasse o dei contributi previdenziali. Inoltre il consiglio ha approvato a maggioranza il progetto di legge che prevede un contributo economico una tantum di 200 mila euro nei confronti delle imprese del settore terziario e servizi del porto di Pescara che hanno subito danni a causa del mancato dragaggio portuale.