VERCELLI, 17 aprile – E’ una sconfitta pesante, quella maturata a Vercelli, alleviata soltanto dai risultati negativi delle ultime in classifica, che consentano ai biancazzurri di tenersi ancora al riparo dalla zona play-out. Pillon però non fa drammi e invita a guardare avanti. “Dopo pochi minuti rimanere in 10 non era facile – dice il tecnico del Pescara -. Siamo riusciti anche a pareggiare, ma a livello di episodi ci è girato tutto male”. 

Pillon aggiunge:

“E’ un peccato perchè anzi fino all’84’ abbiamo avuto più occasioni noi. Forse ci siamo abbassati un po’ troppo e poi nel finale abbiamo un po’ sbracato e questo non doveva succedere. Sono molto rammaricato perchè la squadra ha dato tutto, però bisogna voltare pagina e guardare avanti. I nostri avvii di partita sono sempre un po’ sofferti, non so se è l’ansia della partita, comunque è una cosa che dovremo analizzare. Bisognerà analizzare a mente fredda come mai succedono alcune cose in difesa, bisogna sentire l’uomo in area e invece lì siamo mancati. Già contro il Bari avevamo preso gol in quel modo”.

Umore opposto per il tecnico dei padroni di casa Grassadonia:

“Paradossalmente abbiamo fatto benissimo undici contro undici, poi è subentrato il nervosismo, la paura di vincere, soprattutto dopo che il Pescara ha trovato il gol. D’altronde non vincevamo da 72 giorni. Nonostante la tensione siamo riusciti a vincere, quindi complimenti alla mia squadra che ha creato tante occasioni e ha ottenuto il risultato. Questo gruppo è abituato sempre a fare la partita e ha dimostrato di essere vivo”.

Primo gol con il Pescara amaro per Machin:

“La squadra anche in 10 per ottanta minuti ha fatto una grande prestazione, purtroppo gli episodi ci sono andati contro. La Pro Vercelli ha trovato quei due gol nel finale e purtroppo è andata male. Forse all’inizio non c’è stato l’approccio giusto e forse l’arbitro poteva risparmiarsi il giallo al primo fallo dopo cinque minuti”.