TERAMO, 1 luglio – Il Tar sospende la delibera della Regione sulla caccia ai cinghiali, in attesa di discutere nel merito il ricorso degli Ambiti Territoriali di Caccia, Vomano e Salinello.

Il Tribunale amministrativo regionale ha dedotto che

“l’attuazione del Piano viene a tutt’oggi regolarmente eseguita sull’intero territorio regionale comportando l’abbattimento di numerosi animali, anche se è stato estremamente difficoltoso ricercare elementi dimostrativi essendo stati gli Atc regionali esclusi da ogni previsione del Piano ed esautorati del proprio ruolo istituzionale”.

Il presidente dell’Atc Vomano, Franco Porrini sottolinea che sarebbe bastato un po’ di buon senso da parte della Regione:

“Non servivano ricorsi quando in maniera chiara e dettagliata abbiamo mostrato a tutti, presidente D’Alfonso compreso, quanti errori conteneva quella delibera. Adesso il ricorso è stato presentato solo per il territorio Teramano, ma mi auguro che la Regione sospenda la delibera sull’intero territorio regionale a salvaguardia anche degli altri Atc. L’Ufficio caccia regionale funziona male e questa ne è l’ennesima dimostrazione”.

Molto critico anche il presidente dell’Atc Salinello, Francesco Sabini:

“Ci sono colpe commesse anche da altri uffici competenti, a cominciare dalla Polizia Provinciale – ha sottolineato Sabini – certamente non ci fermeremo alla sentenza del Tar ma faremo valere in tutti i gradi di giudizio, amministrativo e penale, i controlli sull’operato di chi ha commesso, secondo noi illegittimità”.