TERAMO, 4 ottobre – Alla vigilia dell’assemblea pubblica convocata per domani mattina alle 11 davanti ai cancelli dell’Hatria i lavoratori della storica azienda produttrice di sanitari hanno ricevuto, questo pomeriggio, la visita dell’ex segretario Fiom e da qualche mese membro della segreteria generale della Cgil Maurizio Landini. Impegnato in Abruzzo per una riunione  a livello regionale con le varie categorie Landini ha espresso la propria vicinanza ai lavoratori, assicurandogli l’appoggio di tutto il sindacato nella lotta contro i 55 licenziamenti annunciati dall’azienda.

“Voglio dire alcune cose, con molta onestà – ha detto Landini -Di bacchette magiche qui non ne ha nessuno. Io sono qui per dire tre cose: la prima, naturalmente, è che qualsiasi decisione voi prendiate la mia confederazione è pronta a sostenervi e insieme a voi ad andare in fondo a battaglia. Qui la sostanza è trovare una soluzione che eviti i licenziamenti, questo è il punto. Per esperienza abbiamo due strade, due terreni, uno mi permetto di dire è la vostra unità, che non è scontata e non è facile in questa situazione, ma se posso darvi un consiglio la  possibilità di far cambiare idea all’azienda esiste se tutti noi, insieme, capaci di reggere un minuto in più di lei. Il punto è l’unità tra di noi, non abbiamo un’alternativa. L’azienda pensa che prima o poi ci sia un cedimento, e che qualcuno accetti quello che oggi non vuole accettare”.

La seconda strada, per Landini, è proprio l’assemblea pubblica di domani:

“E’ importante che il problema dei licenziamenti non sia solo un vostro problema. E’ importante il coinvolgimento delle forze politiche, delle istituzioni, è importante che non sia una passerella. Il punto è che si prendano degli impegni, che si abbia la forza di rivolgersi verso chi può intervenire”.

Infine Landini non ha escluso di alzare il tiro, con il coinvolgimento anche del livello ministeriale.