Teramo ancora a digiuno di vittorie in trasferta. Ko per 3-1 a Venezia
VENEZIA, 15 ottobre – Non ce la fa il Teramo di Nofri a vincere in trasferta dopo nove mesi di digiuno. Perde 3-1 contro il Venezia di Pippo Inzaghi. Veneti più cinici e concreti rispetto ai biancorossi, che hanno sprecato qualche occasione di troppo.
La primissima fase di gioco è tutta appannaggio dei lagunari che con Garofalo e Marsura tengono occupato Rossi. Il Teramo sfiora l’autogol, al 5′, con una deviazione di Speranza, per il resto si vede poco. I biancorossi fanno capolino a metà frazione, quando Facchin si oppone bene a due tentativi di Sales e Di Paolantonio. Due minuti e le misure sono prese: una bomba di Ilari stupisce il portiere del Venezia che guarda la palla stamparsi sul palo interno ed entrare in rete. Il Teramo ha preso sicurezza e al 27′ è Bulevardi a sprecare una ghiotta occasione. Il Venezia non molla e, sugli sviluppi di una punizione battuta da Pederzoli è Geijo a siglare il pareggio. 1-1.
Cinque minuti dopo tocca ai padroni di casa gettare via una ricca occasione: è ancora Marsura a farsi vedere, Rossi non trattiene e D’Orazio salva in extremis. Proteste del Venezia, ma per gli arbitri la palla non ha oltrepassato la linea. Il finale è tutto di marca veneziana: Pederzoli colpisce una traversa su punizione e con questo si chiude il primo tempo.
Il Teramo rientra in campo con Steffé al posto di Petrmann, ma ad imprimere il passo al gioco è ancora il Venezia: è ancora Marsura al 52′ a impegnare Rossi con un destro di discreta potenza. Il portiere teramano si salva, ma nulla può due minuti dopo quando, su traversone di Garofalo, Fabris devia la palla dritta in rete. E’ il 2-1 e Nofri opta per un altro cambio: esce Sales ed entra Scipioni. Subito dopo rotazione anche nel Venezia: Inzaghi toglie Ferrari, sostituito da Soligo.
Al 60′ Nofri si gioca il terzo cambio, Petrella prende il posto di Croce: e quattro minuti dopo è proprio Petrella a far volare un assist dopo sui piedi di Sansovini, che calcia di prima intenzione, ma Facchin è pronto a parare. La reazione del Teramo è decisa per due volte Scipioni fa tremare la difesa avversaria. Ma i biancorossi non capitalizzano e all’81’ il Venezia chiude i conti, ancora con Geijo che fa tesoro di un suggerimento di Fabris. E’ il 3-1.