TERAMO, 20 ottobre – Altre due giornate di assemblea permanente davanti ai cancelli dell’azienda, nelle giornate di domani e dopodomani, e un nuovo sciopero di 32 ore, distribuito in otto ore giornaliere su ogni turno di lavoro, da lunedì 23 a giovedì 26 ottobre,  con blocco di ogni forma di lavoro supplementare. Sono le nuove iniziative di protesta ad oltranza annunciate ai lavoratori dell’Hatria, la storica azienda produttrice di sanitari, di fronte all’arrivo delle 55 lettere di licenziamento da parte dell’azienda.Le nuove forme di protesta sono state decise questa mattina al termine dell’assemblea dei lavoratori, che hanno duramente contestato la decisione dell’azienda di non congelare i licenziamenti almeno fino al 25 ottobre. Data, quest’ultima, per la quale è stato convocato il tavolo Al Ministero dello Sviluppo Economico.

“Nonostante tale circostanza, al fine valorizzare e qualificare il tavolo istituzionale del 25 ottobre 2017, che ha visto l’interessamento del vice Ministro – annunciano i sindacati – l’assemblea dei lavoratori ha assunto la decisione di proseguire le iniziative di lotta.”

Sempre per giovedì 26, al termine del nuovo pacchetto di 32 ore di sciopero, i lavoratori torneranno a riunirsi in assemblea per valutare, anche alla luce dei risultati che si otterranno nel tavolo ministeriale, ulteriori eventuali iniziative a tutela dell’occupazione.