Teramo, arriva il commissario: il Prefetto nomina Luigi Pizzi
TERAMO, 7 dicembre – Sarà il commissario Luigi Pizzi a traghettare il Comune di Teramo verso le elezioni di primavera, dopo la caduta dell’amministrazione Brucchi in seguito alle dimissioni di 18 consiglieri.
La nomina da parte del Prefetto è arrivata questa mattina, insieme al contestuale avvio della procedura di scioglimento del consiglio comunale con l’invio della relativa proposta al Ministero dell’Interno per il conseguente seguito di competenza.
Al commissario, come prevede la legge, sono stati conferiti i poteri spettanti al sindaco, al consiglio ed alla giunta.
Luigi Pizzi, nato ad Ascoli Piceno, 64 anni, avvocato, ha iniziato a lavorare in Prefettura nel novembre del 1981, ed è stato inizialmente assegnato alla Prefettura di Chieti ove ha tra l’altro esercitato,dall’ottobre 1985 al giugno 2000, le funzioni di Capo di Gabinetto, incarico successivamente svolto anche a Pescara.
Ha inoltre ricoperto l’incarico di vice Prefetto Vicario presso le Prefetture di Pistoia, di Campobasso ed infine Venezia ed è stato nominato Prefetto il 31 luglio 2009.
Nel corso della carriera Pizzi ha svolto vari incarichi commissariali presso
Comuni delle province di Chieti, Pescara, Campobasso e Venezia, nonché presso altri Enti locali.
È stato infatti presidente della commissione straordinaria del Comune di Gioia Tauro (RC), il cui consiglio comunale era stato sciolto per infiltrazioni della criminalità organizzata (agosto 2009/aprile 2010), commissario prefettizio e straordinario presso il Comune di Santa Maria Capua Vetere (gennaio/1° giugno 2011); commissario prefettizio del Comune di Trevi
(agosto/dicembre 2011).
Il 2 giugno 2014 è stato insignito dell’onorificenza di Commendatore dell’O.M.R.I.l e dal 10 gennaio 2012 al 4 gennaio 2015 ha ricoperto l’incarico di Prefetto della Provincia di Matera.
Successivamente, dal 5 gennaio 2015 al 19 novembre 2017 ha ricoperto l’incarico di Prefetto della Provincia di Pesaro e Urbino.
Il 22 giugno 2016 è stato insignito del Premio ‘Marchigiano dell’anno’ conferito dal Centro Studi Marche di Roma, premio per la prima volta conferito ad un Prefetto della Repubblica.