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Teramo, ok di Brucchi alla richiesta di slittamento del consiglio “politico”: in aula il 7 dicembre

Teramo, ok di Brucchi alla richiesta di slittamento del consiglio “politico”: in aula il 7 dicembre

TERAMO, 25 novembre – Chi si aspettava che il sindaco Maurizio Brucchi cedesse ai diktat di Paolo Gatti è rimasto deluso. Tanto che dopo la prova di forza di Futuro In in consiglio comunale e il tentativo di dimissioni di massa dal notaio promosso da Gianluca Pomante, adesso il centrodestra teramano torna ancora una volta a cercar di “trattare” per arrivare a fine legislatura.

E così, dopo la richiesta firmata dai due dissidenti Vincenzo Falasca e Alfredo Caccioni e dai “fedelissimi” di Brucchi Pasquale Tiberi di Alternativa Popolare, Italo Ferrante di Forza Italia, Domenico Narcisi di Insieme per Te e Alessia De Paulis di Teramo Soprattutto, di far slittare di qualche giorno il consiglio convocato per lunedì, con all’ordine del giorno al situazione politica al Comune di Teramo, il sindaco ha accettato il consiglio, con l’assise spostata al 7 dicembre.

“Ho detto che in consiglio comunale si dovrà  decidere se questa amministrazione deve proseguire il suo cammino o interromperlo ed aprire la strada ad un commissariamento; e così sarà – dichiara Brucchi in una nota – La richiesta pervenutami nella mattinata di ieri dai capigruppo consiliari delle forze che sostengono l’amministrazione, e le ragioni che l’hanno ispirata, mi impongono una riflessione, soprattutto in considerazione del fatto che ritengo il commissario prefettizio una iattura per la città” .

Nella nota, infatti, i consiglieri che sostengono ancora Brucchi chiedevano il rinvio con l’obiettivo di “redigere un documento politico programmatico da sottoporre a tutti i gruppi presenti in consiglio, con lo scopo di verificare l’eventuale convergenza rispetto alle finalità ed opportunità intrinseche al completamento del presente mandato amministrativo“.

“‘L’intenzione di rilanciare l’attività  politico-amministrativa del consiglio comunale attraverso una nuova e precisa linea programmatica, non può che essere accolta con ampia aspettativa e fiduciosa speranza; il sottoscritto, in qualità di Sindaco, ha il dovere di rendere possibile la realizzazione di tutti i tentativi che a tendono a questo – continua Brucchi – Ritengo che l’intero consiglio comunale, e comunque quelle compagini che tengono davvero al bene di Teramo, debbano prendere in seria considerazione la proposta in questione e contribuire fattivamente affinchè la nostra città possa superare brillantemente la difficile situazione post sisma. Ci sono tante cose da fare, tanti problemi da risolvere, una ricostruzione da far partire”.

Da qui la decisione di spostare il consiglio al 7 dicembre.

“L’attività amministrativa deve andare avanti. La prossima settimana sono in calendario diversi importanti appuntamenti. Dall’approvazione in giunta del bilancio di previsione, rivisto ed aggiornato, alla commissione consiliare per l’analisi del nuovo progetto presentato dalla Tercoop – conclude il primo cittadino – E proprio nei prossimi giorni arriverà  il via libera definitivo per i Musp, cosi come mi ha comunicato ieri il commissario straordinario per la Ricostruzione Paola De Micheli; pertanto dovranno iniziare tutte le procedure tecnico- amministrative. La città  ha bisogno di essere governata e io farò il mio dovere fino alla fine”.

Resta, a questo punto, l’incognita sul comportamento di Futuro In e dell’opposizione di centrosinistra. Opposizione che ieri, a gran voce, si era detta contraria ad ogni ipotesi di slittamento del consiglio.

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