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Teramo, cimitero ancora “terremotato”. De Sanctis: “Quando sarà restituito ai cittadini?”

Teramo, cimitero ancora “terremotato”. De Sanctis: “Quando sarà restituito ai cittadini?”

TERAMO, 4 luglio – A distanza di quasi un anno dalle scosse di terremoto del 10 agosto scorso il cimitero di Cartecchio continua a non essere pienamente accessibile, con forti disagi per i cittadini che spesso si ritrovano nell’impossibilità di portare anche solo un fiore ai propri cari. A denunciare la situazione il consigliere comunale del neo gruppo consiliare “Insieme Possiamo” Ilaria De Sanctis, che nel fare proprie  “le lamentele di molti cittadini che, da ormai troppo tempo, raggiungendo il Cimitero di Cartecchio, continuano a non riuscire ad avvicinarsi alle lapidi dei propri cari per pregare o solo per sentirne la vicinanza”, chiede all’amministrazione quanto tempo dovrà ancora passare prima di restituire la struttura alla città.

“Tralasciando il dato estetico dell’ingresso principale, chiuso da una sorta di recinzione da cantiere, su cui risalta in rosso la parola “ingresso” adornata da una freccia che ne indica la direzione, è riprovevole che, gran parte della zona storica del Cimitero di Cartecchio, ancora oggi, a distanza di più di dieci mesi, continua a non essere accessibile. Molti padiglioni sono chiusi da pannelli di legno assomiglianti a vere e proprie barricate che ostruiscono anche la solo visione delle tombe e i luoghi delle tombe a terra sono ancora
transennati e non accessibili – scrive De Sanctis –  Quanto tempo dovrà trascorrere prima di restituire il Cimitero di Cartecchio ai teramani? Quanto tempo dovrà trascorrere prima che i teramani potranno portare un fiore ai propri cari? Io mi auguro che questa situazione di forte disagio che molti cittadini stanno vivendo venga subito rimossa dall’amministrazione, la cui inadeguatezza e cecità si palesa anche in questo caso”.

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