Teramo, il consigliere del Pd De Sanctis: “Il quartiere Cona abbandonato a se stesso” /FOTO
TERAMO, 16 marzo – Un quartiere abbandonato a se stesso quello della Cona, e con via Bafile trasformata ormai in un vero e proprio campo da guerra pieno di buche, avvallamenti, dislivelli, crepe. A denunciare la situazione del quartiere teramano e di una delle strade principali della zona è il consigliere comunale del Pd Ilaria De Sanctis, che si fa portavoce dei disagi e delle lamentele di residenti e cittadini che giornalmente percorrono quella via.
“Il quartiere Cona, a Teramo, è abbandonato a sé stesso e Via Bafile ne è la dimostrazione – scrive De Sanctis – una strada che non solo è a uso dei tanti residenti ma anche dei numerosi studenti che, quotidianamente, raggiungono l’istituto tecnico. È assurdo che una strada lunga poche centinaia di metri, a causa dell’abbandono da parte dell’amministrazione comunale, sia diventata sempre più somigliante a campo minato, degno di uno scenario post bellico”.
Foto alla mano il consigliere comunale del Pd sottolinea come la strada sia piena di buche, tratti privi di asfalto o con asfalto deteriorato, avvallamenti, dislivelli, crepe, strati di brecciolino causati dal distaccamento del manto stradale, che rendono rischioso e insopportabile, addirittura, rientrare in casa o uscirvi.
“Non solo – aggiunge – anche l’illuminazione è inesistente. È, a dir poco allucinante che, nonostante le varie richieste effettuate dal xomitato di quartiere, sempre vigile sulla zona l’amministrazione non abbia proceduto a eliminare una situazione indecorosa e imbarazzante come quella di Via Bafile, in particolare, e ,in generale, in tutta la Cona. La situazione è aggravata dalla gestione fallimentare del contratto di quartiere da parte dell’amministrazione : ad oggi, di quel progetto è stato realizzato poco più del nulla. Chiedo e auspico, pertanto, un intervento urgente da parte dell’assessore Fracassa per eliminare finalmente lo stato di degrado concentrato nei pochi metri di Via Bafile e consiglio di realizzare una mappatura delle zone da sanare nel resto della città, soprattutto a seguito del maltempo”.