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Teramo, Ipersimply: siglato al Ministero l’accordo per un anno di cassa integrazione

Teramo, Ipersimply: siglato al Ministero l’accordo per un anno di cassa integrazione

TERAMO, 24 ottobre – Un anno di cassa integrazione straordinaria, dal 1° novembre fino al 31 ottobre 2019, per i 53 dipendenti dell’Ipersimply di Piano D’Accio. E’ quanto prevede l’accordo siglato questa mattina al Ministero del lavoro, e reso possibile grazie alla reintroduzione col Decreto Genova, per i prossimi due anni, della cigs per cessazione di attività.

La notizia arriva direttamente dal sindaco di Teramo Gianguido D’Alberto, presente a Roma insieme alle altre istituzioni e ai sindacati di categoria, che subito dopo la firma dell’accordo ha annunciato l’importante paso in avanti con un post dal suo profilo Fb.

“Il primo pensiero e il più grande ringraziamento va ai lavoratori che hanno dimostrato fin dal primo giorno una dignità straordinaria nell’affrontare un momento così delicato per la vita delle loro famiglie – ha scritto D’Alberto – Grazie alle forze sindacali e ai rappresentanti delle organizzazioni territoriali per il costante lavoro che con grande tenacia e professionalità hanno svolto.Grazie al contributo di tutti i livelli istituzionali la cui convergenza nell’azione di sostegno ha agevolato il raggiungimento di una intesa così importante”.

Il primo cittadino ha poi voluto sottolineare come si tratti di una delle prime intese raggiunte in Italia dopo la reintroduzione della cigs per cessazione d’attività.

“La rapidità della tempistica ha consentito di intercettare questa opportunità che con tempi più lunghi poteva sfumare a causa della limitatezza delle risorse disponibili – ha spiegato –  Questo è solo il primo, decisivo, passo. Altra strada dovremo ancora percorrere per dare una soluzione definitiva al problema, ma di certo la percorreremo ancora insieme”.

Sul tavolo c’è infatti la ricerca di un nuovo soggetto imprenditoriale che vada ad insediarsi nei locali dell’ex Ipersimply, la cui proprietà su richiesta del Comune ha rimesso la licenza nelle mani dell’ente.

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