Teramo, la chiusura dell’Ipersimply approda in consiglio comunale
TERAMO, 11 settembre – Il primo consiglio comunale dopo l’insediamento, con l’assise ospitata nei locali del Parco della Scienza, si è aperto con il fantasma della chiusura del punto vendita Ipersimply di Piano D’Accio. Un fantasma che ha preso forma in una delegazione di lavoratori ricevuta da sindaco, assessori e consiglieri, che li hanno ascoltati esprimendo solidarietà bipartisan. Una solidarietà in realtà già espressa nei giorni precedenti, e tradotta in un ordine del giorno straordinario a difesa dei livelli occupazionali redatto dal capogruppo di Insieme Possiamo in consiglio comunale Andrea Core e successivamente integrato con alcuni spunti emersi nel corso dell’incontro odierno con i lavoratori. Ordine del giorno che il consiglio ha approvato all’unanimità.
Un incontro, quello con i lavoratori, al quale è seguita la ripresa dei lavori consiliari, con al centro le linee programmatiche della nuova amministrazione. Linee programmatiche che altro non sono che la riproposizione del programma elettorale con cui la coalizione guidata dal sindaco Gianguido D’Alberto ha vinto le elezioni, con partecipazione, trasparenza, etica e legalità che diventano ancora una volta le parole chiave dell’intervento in aula del primo cittadino.
“Oggi siamo qui per illustrare le linee programmatiche 2018-2023 – ha detto D’Alberto – che rappresentano una prosecuzione del programma elettorale approvato dalla coalizione che ha appoggiato la mia candidatura e che è stato premiato dai cittadini. Un programma fedelmente riprodotto nella delibera programmatica. Spesso, quando si presenta l’azione di governo, si sente parlare di libro dei sogni. Non esiste nessuna linea programmatica senza uno quota di sogni”.
Il sogno, in questo caso, per il primo cittadino, è quello del rilancio di una città che negli ultimi anni ha attraversato enormi difficoltà. Tanto che la priorità assoluta è quella della risoluzione della numerose emergenze ancora in atto, a partire dalla ricostruzione. Sul tavolo anche temi come il recupero dell’evasione fiscale, lo stop a quella che D’Alberto ha definito come “la cultura delle proroghe e degli affidamenti sena gara”, l’applicazione del principio della rotazione dei dirigenti per un buon funzionamento della macchina amministrativa, con le linee programmatiche approvate a maggioranza (con il voto positivo anche del consigliere del Pd Maurizio Verna, nonostante i malumori palesati da quest’ultimo nel corso delle ultime settimane) e con l’opposizione che si è astenuta in blocco.
Nel corso della seduta sono poi state istituite la commissione consiliare di garanzia e controllo, di cui è stato nominato presidente il consigliere Franco Fracassa, e le commissioni consiliari permanenti: Affari generali, organizzazione, personale, partecipazione, con presidente Lanfranco Lancione, Lavori pubblici, urbanistica, trasporti, traffico presieduta da Francesca Di Timoteo, Ambiente, manutenzione, patrimonio presieduta da Emiliano Carginari,
Politiche sociali, istruzione e politiche europee presieduta da Graziella Cordone, Bilancio, finanze e programmazione
presieduta da Flavio Bartolini, Attività produttive, turismo, cultura, sport, eventi presiedute da Martina Maranella.
Rinviato, invece l’ordine del giorno presentato da Maurizio Verna sulla “programmazione dell’edilizia scolastica nella città di Teramo”, così come è stato rinviato per la discussione nell’apposita commissione consiliare l’ordine del giorno sull’adozione del baratto amministrativo”, riassorbito nelle linee programmatiche.