Teramo, manca il numero legale in consiglio comunale: slitta l’approvazione del bilancio
TERAMO, 2 novembre – Un film già visto tante volte, un film che si è ripetuto anche questo pomeriggio quando il consiglio comunale in cui era all’ordine del giorno l’approvazione del bilancio di previsione è saltato per la mancanza del numero legale. Ancora una volta il sindaco Maurizio Brucchi, che in ogni caso continua ad ostentare sicurezza, si è ritrovato senza numeri, con i dissidenti che hanno scelto di non presentarsi in consiglio e con la minoranza che è rimasta fuori dai banchi proprio per non garantire il numero legale.Che la seduta sarebbe slittata alla seconda convocazione era evidente già alle 15.30, quando il primo appello è andato a vuoto. La conferma alle 16.30, quando al secondo appello hanno risposto solo 15 consiglieri.
“Sono rammaricato perché c’è un provvedimento importante da approvare per la città che contiene tanti adempimenti – ha commentato il sindaco dopo il rinvio della seduta – uno su tutti peso alle donazioni che, se non sarà approvato il bilancio non potranno essere utilizzate. C’è la seconda convocazione, io ci sono stato fino ad oggi e ci continuerò ad essere nel solo interesse dei cittadini teramani, che mi hanno votato e mi hanno chiesto di restare fino alla fine del mio mandato. Ed è quello che farò. Poi ognuno si assumerà le responsabilità di fronte ai cittadini dei propri comportamenti”.
Duro l’affondo del capogruppo di Insieme Possiamo Gianguido D’Alberto:
“Oggi siamo di fronte all’ennesimo fallimento annunciato del sindaco Brucchi, della sua giunta e di tutti i leader del centrodestra teramano. Questa e l’ennesima sfiducia nei confronti di un atto fondamentale, quale il bilancio, che doveva condurre questa amministrazione fino a fine mandato. Il sindaco deve prendere atto di questo fallimento che non è solo suo ma di tutti i leder del centrodestra teramano”.