TERAMO, 10 luglio – Probabilmente pensava che l’ex marito della compagna rappresentasse ancora un rivale, o che in ogni caso fosse un ostacolo al loro amore. E così per mesi, utilizzando una messaggeria virtuale e inserendo il numero di cellulare dell’uomo, si sarebbe spacciato per lui inviando alla donna sms con insulti e minacce. Messaggi che un cinquantenne teramano avrebbe inviato anche al figlio della sua compagna, e tutto per mettere in cattiva luce l’ex marito  della donna e spingerla ad interrompere con lui ogni rapporto e allontanarlo anche dal figlio.

Ma non solo. Perché in numerose occasioni il 50enne, per raggiungere il suo obiettivo, avrebbe inviato alla donna messaggi anche da utenze telefoniche virtuali di altre persone, in cui avrebbe inventato accuse nei confronti di quello che, evidentemente, riteneva ancora essere un suo potenziale rivale.

Una vera e propria persecuzione, con  la Procura che contesta all’uomo circa 700 messaggi e che oggi, al termine dell’udienza preliminare davanti al giudice Mauro Pacifico, è costata all’imputato il rinvio a giudizio per sostituzione di persona, stalking minacce e calunnia. Il processo a carico dell’uomo si aprirà il prossimo 12 ottobre davanti al Tribunale di Teramo.