Teramo, palazzo Pompetti: acquisiti atti in Comune
TERAMO , 11 dicembre – E’ un’inchiesta destinata ad allargarsi quella aperta dalla Procura su palazzo Pompetti, con polizia stradale e finanza che questa mattina, nell’ambito del fascicolo a firma del pm Davide Rosati, hanno acquisito tutta una serie di atti negli uffici comunali.
Nell’ambito dell’attività di indagine gli investigatori hanno effettuato acquisizione di documenti, da quanto si apprende, sia nell’ufficio del primo cittadino che in quelli del settore lavori pubblici ospitati al Parco della Scienza dove sono stati visionati anche i computer. Un’attività che è andata avanti per tutta la mattinata, in contemporanea con un secondo sopralluogo su Palazzo Pompetti da parte dell’ingegnere nominato dalla Procura come consulente.
L’inchiesta, con il fascicolo aperto inizialmente dopo i controlli della polizia municipale sul mancato rispetto, da parte dei commercianti i cui negozi si trovano al piano terra, dell’ordinanza di sgombero firmata a settembre dal sindaco Gianguido D’Alberto , mira a fare chiarezza su quanto avvenuto dal terremoto in poi, con il palazzo dichiarato inagibile in classe E a due anni dal sisma e dopo una revisione della scheda Aedes. Da qui un’indagine a tutto campo, che investe la questione della valutazione dei danni e l’iter che ha portato alla classificazione della struttura in E.
Intanto nei giorni scorsi, dopo la realizzazione della prima parte dei lavori di messa in sicurezza sull’immobile realizzati dal Comune di pari passo con la parte privata, il sindaco ha firmato la revoca parziale delle ordinanze di sgombero per i negozi.