TERAMO, 6 settembre – Presidio dei  lavoratori della Liscianigiochi Srl di S.Atto, questa mattina, con un’ora di sciopero, davanti ai cancelli del sito produttivo in risposta alla posizione assunta dall’azienda che da maggio ha applicato ai lavoratori il Contratto Cisal, “con conseguenze sul salario e sulla contribuzione, soprattutto sui lavoratori neo assunti”, come denunciano i sindacati.

Una decisione che per le sigle confederali sarebbe caratterizzata da diverse profili di illegittimità e con l’azienda che non avrebbe nemmeno corrisposto ai dipendenti “elementi salariali dovuti, ai sensi del Ccnl Cgil Cil e Uil, arretrati con decorrenza 2013 e che i lavoratori rivendicano come diritto maturato”.

“Tale iniziativa inoltre é stata intrapresa a fronte della mancata concessione degli spazi per lo svolgimento dell’assemblea sindacale indetta dalla Filctem Cgil – spiega Giampiero Dozzi, della segreteria della Filctem – Pertanto sulla base delle considerazioni sopra esposte i lavoratori riuniti in presidio  hanno proclamato lo stato di  stato di agitazione e lo sciopero degli straordinari e di ogni forma di lavoro supplementare.  Come sindacato, su mandato dei lavoratori, ci riserva di adottare ulteriori iniziative in base degli sviluppi della vicenda”.