Teramo, proclamati sindaco e consiglio comunale. Assente quasi tutta la minoranza
TERAMO, 28 giugno – In una sala ipogea gremita di cittadini questa mattina si è svolta la proclamazione ufficiale del neo sindaco Gianguido D’Alberto e del consiglio comunale. Un appuntamento istituzionale, che ha visto D’Alberto profondamente commosso e circondato dall’affetto di tantissimi teramani, e caratterizzato per l’assenza di quasi tutta la minoranza.Sui banchi dell’opposizione erano infatti presenti solo Cristiano Rocchetti e Pina Ciammariconi dei Cinque Stelle, Raimondo Micheli di Fratelli d’Italia, Luca Corona della lista Oltre Teramo, Domenico Sbraccia della Lega. Tra gli assenti eccellenti il competitor di D’Alberto al ballottaggio, il candidato sindaco del centrodestra Giandonato Morra, Giovanni Cavallari e Mauro Di Dalmazio.
“C’è tanta emozione in questo momento – ha detto il sindaco D’Alberto – e vorrei ringraziare tutti, i cittadini, i consiglieri comunali eletti, tutti i candidati no eletti che con il loro contributo in questa campagna elettorale hanno dato prova dello straordinario amore per questa città. E voglio ringraziare anche tutti i candidati sindaci con cui mi sono confrontato, perché il nostro è stato un confronto leale, forte, per il bene della città”.
D’Alberto, visibilmente commosso, ha sottolineato lo straordinario valore simbolico della giornata odierna:
“Quello della proclamazione è un atto formale ma di altissimo contenuto democratico, soprattutto per una città che ha vissuto un periodo di commissariamento e quindi l’assenza di una guida politica”.
Una città che con la fortissima astensione registrata in particolar modo al secondo turno ha dimostrato una palpabile sfiducia verso le istituzioni e la politica:
“Il dato elettorale ci fornisce un elemento preoccupante, che è quello dell’astensione – ha aggiunto il neo sindaco – Dobbiamo recuperare il rapporto di fiducia con i cittadini, dobbiamo aprirci alla partecipazione, alla città. Dobbiamo amministrare, e lo faremo, non seguendo le logiche del consenso elettorale ma perseguendo le scelte giuste. Ciascuno di noi rappresenta non la sua lista, il suo elettorato, ma l’intera collettività. Ci aspettano sfide enormi e ci sarà bisogno di tutti, maggioranza ed opposizione, ognuno nei propri ruoli. Tra i destini individuali e i destini collettivi i secondi devono sempre prevalere. Viva Teramo,viva i cittadini teramani”.