Teramo, schiaffi e minacce ai bambini: maestra sospesa per sei mesi
TERAMO, 6 luglio – Maltrattava gli alunni sia fisicamente, con schiaffi, pizzicotti e tirate d’orecchio, sia moralmente, con espressioni umilianti e minacce di punizioni mortificanti: protagonista della vicenda, avvenuta in una scuola dell’infanzia della provincia di Teramo, è una insegnante sospesa per sei mesi dal pubblico servizio su disposizione del gip del Tribunale di Teramo in base ai risultati delle indagini compiute dalla Polizia postale teramana.
L’inchiesta era stata avviata dopo alcune segnalazioni pervenute alla Polpost circa il frequente ricorso da parte della maestra a metodi eccessivamente energici per contenere l’esuberanza degli alunni più vivaci. Attraverso le intercettazioni ambientali effettuate nell’aula occupata dalla classe affidata all’indagata tali segnalazioni trovavano puntuale riscontro.
Le video-registrazioni acquisite consentivano di documentare il carattere abituale delle violenze fisiche e morali quotidianamente usate dall’insegnante nei confronti dei piccoli alunni, dell’età compresa tra i cinque e i sei anni.
ùI risultati delle indagini hanno costituito il presupposto per la contestazione del reato di maltrattamenti, che ricorre ogniqualvolta vi sia un sistematico ricorso ad atti di violenza quale ordinario trattamento del minore, anche ove sostenuto da animus corrigendi.
La richiesta della misura interdittiva proposta dalla procura della Repubblica di Teramo è stata accolta dal Gip dopo aver valutato le argomentazioni fornite dall’indagata nel corso del suo interrogatorio, ritenute inidonee a giustificare l’utilizzo di metodi educativi votati all’uso della violenza fisica e verbale.