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Teramo, ufficializzato il commissariamento del Pd. Sandro Mariani guiderà la transizione

Teramo, ufficializzato il commissariamento del Pd. Sandro Mariani guiderà la transizione

TERAMO, 3  luglio – E’ un Pd alla ricerca d’autore quello teramano, il cui commissariamento è stato ufficializzato questa mattina dal segretario provinciale Gabriele Minosse e dal segretario regionale del partito Marco Rapino e con il ruolo di guida, in questo momento di transizione che dovrebbe portare al congresso dopo l’estate, affidato al consigliere regionale Sandro Mariani. Che almeno a parole rilancia l’invito a rientrare nel partito ai tre consiglieri fuoriusciti (l’ex capogruppo Gianguido D’Alberto, Ilaria De Sanctis e Francesca Di Timoteo) e sottolinea la necessità della discussione, della condivisione, dell’inclusione.

Il Pd continua a perdere pezzi ogni giorno, quando si presenta da solo alle elezioni perde  fragorosamente. Ne sono consapevoli anche Minosse, Mariani e Rapino, anche se fino ad oggi il partito  non sembra essere stato in grado di capire davvero le motivazioni dello scollamento con la base e con i suoi rappresentanti, come lo stesso D’Alberto, che se ne sono andati sbattendo la porta e accusando il partito di rispondere alle stesse logiche del centrodestra e della vecchia politica.

“Abbiamo davanti un grande lavoro da fare – ha detto Mariani – Da parte nostra ci sarà un atteggiamento inclusivo e accanto a me ci saranno i consiglieri comunali, democraticamente eletti, e tutti coloro che vorranno contribuire a rilanciare il partito”.

Mariani, su domanda, nega problemi con Luciano  Monticelli, Pepe e Manola Di Pasquale, dicendosi sicuro che quello appena iniziato sarà un percorso condiviso.

“Penso che Manola sia un elemento utile per il partito – ha commentato Mariani – Sono preoccupato per lo Zooprofilattico come per altri enti. Sono convinto che condivideremo insieme questo percorso”.

Sulla stessa linea Minosse e Rapino.

“In due, tre mesi rifaremo il congresso per rimettere il Pd al centro dell’azione politica della città – ha detto Rapino  – E’ un momento delicato per la città di Teramo e noi crediamo che il Pd sia indispensabile. Coinvolgeremo tutte le forze politiche che vogliono dialogare con noi. Ci siamo confrontati anche con l’esperienza di Dino Pepe  e Luciano Monticelli e crediamo che sosterranno questa scelta sapendo che non è una scelta fatta da un pezzo del partito ma una scelta per far ripartire la comunità politica del Pd. Comunità che deve essere in grado di mettersi al riparo dai personalismi e tecnicismi politici”.

 

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