Terremoto, ancora scosse: in Abruzzo tanta paura, verifiche su danni
PESCARA, 27 ottobre – La Protezione Civile Regionale è in stato di allerta in seguito al terremoto con epicentro tra Marche ed Umbria. Dopo le prime due scosse più violente di ieri sera, magnitudo 5.4 e 5.9, ne sono state registrate almeno altre 200, alcune delle quali con magnitudo superiore a 4, avvertite anche in Abruzzo. Scuole e università chiuse in tutta la regione; molti istituti scolastici resteranno chiusi anche domani. Tante le persone che hanno preferito passare la notte fuori casa. Segnalati alcuni danni, ma in edifici già inagibili, nel Teramano.
La Sala Operativa Regionale, dopo le prime scosse, ha preso contatto con tutti i sindaci dei comuni confinanti con le Marche e ha inviato sul posto squadre di volontari per un primo sopralluogo visivo e per l’ascolto delle esisgenze manifestate dalle popolazioni. Nella nottata, sono stati presi contatti con Enel, Ferrovie dello Stato ed Ente Gestore Dighe per un primo esame dei danni; in particolare sono stati effettuati sopralluoghi sulle dighe di Campotosto, Bomba e Casoli che hanno dato esiti negativi.
Ad un primo esame visivo, le scosse di ieri non hanno provocato danni alle strutture edilizie, ma in alcuni casi hanno determinato un allargamento delle lesioni già subite nel terremoto del 24 agosto. Tutte le scuole dei capoluoghi d’Abruzzo e dei centri maggiormente abitati sono restate chiuse per consentire, nella mattinata di oggi, un primo sopralluogo da parte di squadre di tecnici che scongiuri ogni rischio.
Non viene segnalata alcuna situazione di disagio, ad eccezione dello sgombero di una abitazione nel comune di Valle Castellana minacciata da un confinante edificio che ha riportato alcune lesioni ed ora è a rischio di crollo: gli occupanti sono stati trasferiti in una struttura alberghiera. La protezione Civile Regionale ha dato al Dipartimento Nazionale la propria disponibilità a mobilitare uomini e mezzi per l’assistenza alla popolazione residente nei comuni marchigiani, mettendo in pre-allerta la propria Colonna Mobile, anche se l’orientamento è quello di ospitare gli sfollati in alberghi. Il Dipartimento sta per chiedere alla Regione Abruzzo la disponibilità di 3 cucine mobili e delle relative attrezzature per la ricettività, per fornire pasti agli operatori e alla popolazione che durante le ore diurne tornano presso le loro abitazioni per recuperare i propri effetti personali.
“Squadre di tecnici stanno monitorando la situazione delle dighe in territorio abruzzese, da Campotosto, a Penne, a Bomba, a Casoli; sulle stesse, al momento, non sono stati evidenziati danni o criticità di sorta, pur se le verifiche sono attualmente in corso – dice il sottosegretario con delega alla Protezione civile, Mario Mazzocca – Stesso discorso per la rete ferroviaria, mentre si resta in attesa del completamento delle operazioni di monitoraggio relativamente alla rete autostradale ed a quella di distribuzione di energia elettrica”.
D’Alfonso chiede verifiche sulle infrastrutture
Il presidente di Regione, Luciano D’Alfonso, stamani ha tenuto una riunione per attivare le verifiche post-sisma su alcune infrastrutture abruzzesi ad opera dei proprietari delle stesse. In particolare ha chiesto alla direttrice del Dipartimento trasporti e mobilità, Maria Antonietta Picardi, di attivare verifiche su eventuali criticità presenti sulla rete stradale provinciale – con esplicito riferimento a ponti e viadotti – sulle autostrade, negli edifici correlati al trasporto pubblico locale (terminal bus) e nelle dighe. Il Governatore ha chiesto di coinvolgere nei controlli anche l’Ordine degli Ingegneri e le facoltà universitarie esperte per materia.
“Vogliamo dare supporto alle Province nell’esame della resistenza di ponti e viadotti della rete stradale – ha affermato il presidente – e, più in generale, fornire collaborazione nell’accertamento dell’idoneità delle strutture. Il terremoto è una calamità che ci vede coinvolti in prima persona, anche al di là di quelle che sono le singole proprietà di ciascun bene pubblico”.
– AGGIORNAMENTO ORE 18.40 –
Nonostante al momento i sopralluoghi effettuati non hanno rilevato criticità di sorta, in virtù dello sciame sismico e al fine di consentire l’effettuazione di ulteriori sopralluoghi, le scuole resteranno chiuse fino al 2 novembre nei comuni di Teramo, Tortoreto, Campli e Montorio al Vomano. Nei comuni di Castellalto e Penne, invece, la chiusura sarà protratta solo nella giornata di domani.
– AGGIORNAMENTO ORE 19.21 –
Scuole chiuse domani e dopodomani anche ad Atri, Ancarano, Civitella del Tronto, Colonnella, Controguerra, Corropoli, Nereto, Sant’Egidio alla Vibrata, Sant’Omero, Torano Nuovo, Notaresco. Si tornerà a scuola domani mattina, invece, nei Comuni di Alba Adriatica, Giulianova, Roseto, Martinsicuro, Penna S. Andrea.