Terremoto dell’Aquila, proroga di 120 giorni per la procedura di recupero delle imposte
L’AQUILA, 13 aprile – Slitta di 120 giorni l’esecuzione della procedura per il recupero delle imposte del 2010 nel cratere aquilano. Ad annunciarlo, a margine di una visita del premier Gentiloni a Muccia, la commissaria alla ricostruzione del Centro Italia Paola De Micheli che ha ricordato come sulla vicenda ci sia anche un’infrazione europea.
De Micheli ha spiegato come “ieri pomeriggio la presidenza del Consiglio dei Ministri” abbia “firmato un decreto che autorizza la proroga di 120 giorni per l’esecuzione di tutta la procedura prevista in capo al commissario straordinario Calabrò per il recupero delle imposte del 2010 per il terremoto dell’Aquila del 2009“.
Nel corso della visita di Gentiloni a Muccia Micheli ha parlato anche dello “scontro tra Italia ed Europa“.
“Al di là dei tecnicismi del decreto – ha spiegato – la proroga significa che le imprese e anche il commissario avranno molto più tempo per fare gli approfondimenti sul recupero delle imposte. Ma ovviamente questi 120 giorni diventano tempo a disposizione delle istituzioni, cioè Parlamento e nuovo Governo per poter elaborare una ulteriore ipotesi di soluzione negoziata con l’Europa per cercare di ridurre al minimo il danno di questa infrazione europea. Credo che questo sia un segnale molto importante di questo governo, un segnale che seguitiamo ad occuparci senza sosta delle emergenze del Paese, che sono evidentemente questo terremoto ma anche i terremoti precedenti”.
Una notizia, quella della proroga dei 120 giorni per la procedura di recupero delle imposte nei comuni colpiti dal terremoto dell’Aquila, che ha visto a stretto giro di posta l’intervento del sindaco dell’Aquila Pierluigi Biondi e del vice presidente della Giunta regionale Giovanni Lolli, che nei giorni scorsi avevano interessato della vicenda il presidente della Repubblica Sergio Mattarella.
“Si tratta di una buona notizia, consapevoli che, comunque, non sia la soluzione al problema. Siamo certi che questa disposizione sia frutto della mobilitazione, politica e civica che in questi giorni sta montando in città e nel cratere e di cui è stato informato anche il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella – hanno commentato Biondi e Lolli – Il Governo ha rilevato la fondatezza delle istanze che arrivano da un territorio già colpito duramente dal sisma di 9 anni fa e gliene va dato atto La partita è ancora tutta da giocare: attendiamo il giudizio del Tar e le risposte alla missiva inviata al commissario europeo Margrethe Vestager. Gli sgravi fiscali non sono aiuto di Stato, questa terra non merita un terremoto fiscale: un concetto che ribadiremo con forza nella manifestazione di lunedì a cui invitiamo tutta la cittadinanza a partecipare”.