Terremoto, i sindaci del teramano incontrano il Ministro Orlando
TERAMO, 20 novembre – Nel lungo elenco di impegni assunti dai rappresentanti del Governo con i territori colpiti dal sisma i sindaci teramani hanno incassato anche quelli del Ministro della Giustizia Andrea Orlando, che arrivato in Abruzzo per la campagna referendaria ha parlato anche di tempi e modalità della ricostruzione.
Un incontro importante quello che si è svolto all’Hotel Sporting, fortemente voluto dalla Provincia di Teramo e a cui ha preso parte anche il presidente della Regione Luciano D’Alfonso, in cui i sindaci e il rappresentante del Governo hanno avuto la possibilità di discutere del post sisma, la ricostruzione in sicurezza, dei nuovi scenari “di una comunità che deve ripensare il suo presente e il suo futuro”.
“Il Governo si è mosso con tempi e modalità che non lasciano spazi ai dubbi – ha detto il Ministro Orlando – con un dialogo aperto con le comunità colpite e con la partecipazione attiva delle Regioni “.
Parole salutate con soddisfazione dal presidente della Provincia Renzo Di Sabatino.
“Ora abbiamo bisogno dell’impegno di tutti, ringraziamo il Ministro per la sua attenzione e quanti, in queste settimane, stanno lavorando con noi, con i Sindaci, la Protezione Civile e i cittadini per superare questo momento e progettare un futuro in sicurezz – ha detto Di Sabatino – Scuole al primo posto poi la garanzia che tutti i Comuni coinvolti abbiamo risorse e supporto tecnico e professionale nella ricostruzione”.
Intanto il Dipartimento della Protezione Civile ha trasmesso a Bruxelles, tramite la rappresentanza permanente d’Italia presso l’Unione Europea, il fascicolo relativo alla richiesta di attivazione del fondo di solidarietà per l’emergenza causata dagli eventi sismici. Realizzato in stretta collaborazione con le Regioni colpite, con il Ministero dei Beni e delle attività culturali e del turismo, nonché con tutte le strutture operative impegnate nel territorio, che hanno curato la raccolta dei dati e la quantificazione dei costi per l’emergenza e dei danni al territorio, il dossier sarà ora sottoposto alla Direzione Generale Politica Regionale e Urbana della Commissione Europea, che provvederà a verificare la sussistenza delle condizioni necessarie per l’attivazione del Fondo e l’erogazione di un eventuale contributo nel rispetto dei termini e nelle modalità previste dal regolamento europeo.