Terremoto, incontro in Regione tra D’Alfonso ed Errani e i sindaci dei comuni colpiti
PESCARA, 9 dicembre – E’ nei dati, aggiornati e snocciolati questa mattina dal presidente della Regione Luciano D’Alfonso nel corso dell’incontro con il commissario Vasco Errani e i sindaci dei comuni abruzzesi del cratere, che prende forma e dimensione la realtà abruzzese post sisma. Sono 17.346, infatti, le richieste pervenute alla Regione Abruzzo per le verifiche di agibilità degli edifici privati danneggiati dal terremoto a partire dalla scossa dello scorso 24 agosto: 5.227 quelli già effettuati e 12mila ancora da compiere, la maggior parte dei quali nel teramano.
Numeri che questa mattina sono risuonati in Regione dove alla presenza dei sindaci di Campotosto, Capitignano, Montereale, Rocca Santa Maria, Valle Castellana, Cortino, Crognaleto, Montorio al Vomano, Teramo, Torricella Sicura, Tossicia, Castelli, Civitella del Tronto e Campli, oltre che con il sottosegretario con delega alla Protezione civile, Mario Mazzocca, si è discusso dell’avvio procedurale delle iniziative volte alla cantierizzazione degli interventi di ricostruzione e recupero.
Incontro al quale è seguito quello con i sindaci dei comuni fuori cratere, anche questi ultimi interessati alla ricostruzione post sisma: Cagnano Amiterno, Barete, Pizzoli, Isola del Gran Sasso, Colledara, Castel Castagna, Fano Adriano e Pietracamela.
“Si e’ dato luogo ad una sorta di rivoluzione delle verifiche – ha detto D’Alfonso – in quanto è cambiata radicalmente la procedura. Precedentemente le schede AeDES, quelle relative all’accertamento dell’agibilità e del danno nell’emergenza sismica, erano redatte dalla pubblica amministrazione. Adesso, invece, tale adempimento rientra tra gli oneri dei tecnici professionisti incaricati dai proprietari degli immobili danneggiati. Si tratta di un vero e proprio punto di svolta, poiché consente di accelerare i tempi ed arriva a seguito delle verifiche Fast che riguarderanno i danni di lieve entità. I fabbricati che, invece, risulteranno danneggiati in misura maggiore, andranno sulla modalità AeDES ad opera dei tecnici privati incaricati”.
Dopo aver incontrato i sindaci D’Alfonso ed Errani si sono confrontati con i vertici degli Ordini professionali, con l’obiettivo di favorire una tempistica rapida nell’espletamento delle pratiche.
D’Alfonso ha infine sottolineato come tra i risultati più importanti ci sia quello di “aver evitato i container ed al tempo stesso di essere vigili sulle richieste di ‘casette’, visto che dobbiamo concentrarci sulla ricostruzione vera e propria. Piuttosto va incentivato il contributo per l’autonoma sistemazione”.