Terremoto l’Aquila, Cialente prosciolto dall’accusa di induzione indebita
L’AQUILA, 3 aprile – A distanza di circa tre anni dall’avvio dell’inchiesta su presunte indebite ingerenze del sindaco di l’Aquila Massimo Cialente nei lavori della ricostruzione post sisma il giudice per l’udienza preliminare del tribunale dell’Aquila Roberto Ferrari ha prosciolto il primo cittadino da ogni accusa. Proscioglimento anche per il funzionario comunale Fabrizio De Carolis. Entrambi erano accusati di ‘induzione indebita a dare o promettere utilità’.
Nel fascicolo, coordinato dal sostituto procuratore Stefano Gallo, a Cialente venivano contestati due episodi: il primo riguardava un presunto intervento del sindaco su una coop edilizia per l’affidamento ad una ditta del subappalto per la ricostruzione post sisma 2009 di alcuni palazzi,terremot rispetto al quale gli veniva contestato il solo tentativo.
Il secondo riguardava una presunta sollecitazione di Cialente al funzionario comunale De Carolis, (in questo caso indagato in concorso) a favore del nulla osta per la liquidazione di tre stati di avanzamento lavori per ristrutturare un altro condominio.
Accuse che Cialente e De Carolis hanno sempre rigettato.