Terzo anniversario del disastro dell’Hotel Rigopiano: i familiari commemorano le vittime
FARINDOLA, 18 gennaio – Terzo anniversario della tragedia dell’Hotel Rigopiano, travolto e distrutto da una valanga il 18 gennaio 2017. I familiari delle 29 vittime si sono ritrovati sul luogo del disastro per commemorare i propri cari. Pochi minuti prima delle 17 di tre anni fa una valanga di neve, ghiaccio e detriti del peso di 120mila tonnellate travolse e distrusse l’albergo uccidendo 29 persone tra clienti e dipendenti.
Dopo la deposizione dei fiori davanti al totem dell’hotel, c’è stato un momento di preghiera e di raccoglimento; poi ai parenti è stato permesso di entrare nell’area della valanga e in cui un tempo sorgeva il resort.
“Il dolore è sempre vivo. Sono tanti i sentimenti che si alternano tra loro: dolore, rabbia, sgomento e frustrazione. Sono tanti i sentimenti che proviamo in questi momenti e non sempre sappiamo gestirli al meglio – afferma il portavoce del comitato Vittime di Rigopiano, Gianluca Tanda, fratello di Marco, una delle 29 vittime -. Oggi, però, il dolore prevale su tutti gli altri. Il giorno dell’anniversario, deporre i fiori sul posto dove sono morti i nostri cari è qualcosa di indescrivibile, che non è possibile raccontare. Sentire quell’odore di purezza, quel silenzio, è qualcosa che non riesco neanche a descrivere”.
La giornata odierna, sottolinea, è dedicata alle mamme. “Poi gli altri giorni dell’anno – aggiunge – sono drammatici, faccio un piccolo esempio: ho scoperto dei documenti che provano che potevano essere salvati e gioisci per questa notizia. Poi passi dal gioire alla rabbia e poi ragioni, e arrivi allo sconforto più totale perché non si sono salvati. Questi sentimenti non sono affatto gestibili”.
Dopo la commemorazione delle 29 vittime davanti al totem dell’hotel Rigopiano, dal bivio Mirro, tra Rigopiano e Farindola, è partita la fiaccolata che è poi arrivata davanti alla chiesa parrocchiale “San Nicola Vescovo”, dove è stata celebrata la messa dal parroco di Farindola, don Luca Di Domizio, alla presenza del vescovo di Pescara, monsignor Tommaso Valentinetti. Presenti, tra gli altri, il presidente del Consiglio regionale, Lorenzo Sospiri, e l’assessore regionale Nicoletta Verì.
Alle 15 le celebrazioni sono proseguite nel Palazzetto dello Sport di Penne, dove, a partire dalle 15.30, si è tenuta una cerimonia con personalità del mondo dello spettacolo e della cultura. Presente anche il ministro della Giustizia, Alfonso Bonafede, il cui arrivo è stato ritardato da un incidente avvenuto nella zona.