Ticket e tasse si pagheranno da casa: la Regione fa da “nodo” per PagoPa
PESCARA, 29 dicembre – Che sia il ticket sanitario o un qualsiasi tributo, che l’utente sia un cittadino, un professionista o un’impresa, pagare il dovuto a una pubblica amministrazione diventerà meno complicato. E soprattutto sarà possibile farlo dal computer di casa, senza file e senza perdite di tempo.
Un’unica piattaforma per consentire a cittadini e imprese di pagare in modalità elettronica la Pubblica Amministrazione. Regione Abruzzo e l’Aric/Arit (Agenzia Regionale per l’Informatica e la Committenza, già Agenzia Regionale per l’Informatica e la telematica) hanno individuato una soluzione tecnologica operativa per realizzare un’unica piattaforma che consenta di affiancare ai metodi tradizionali il pagamento elettronico con la stessa semplicità con cui si eseguono versamenti ad un classico operatore di e-commerce.
In questo modo si adempirà anche all’obbligo giuridico di accettare pagamenti in formato elettronico avvalendosi della piattaforma tecnologica denominata PagoPA, predisposta dall’Agid (Agenzia per l’Italia Digitale).
L’Aric sarà di fatto un intermediario tecnologico che metterà a disposizione di tutte le pubbliche amministrazioni il nodo regionale dei pagamenti elettronici, in fase di strutturazione.
La Direttrice generale della Regione, Cristina Gerardis e il Direttore generale dell’Arit/Aric, Sandro Di Minco, in questi giorni, hanno inviato una nota ai sindaci, ai presidenti delle Province, ai direttori generali delle Asl e degli enti pubblici regionali e locali proprio per illustrare l’iniziativa e le modalità di adesione alla piattaforma.
“Gli Enti che decideranno di aderire al nodo nazionale PagoPA attraverso questo nodo regionale – ha commentato Di Minco – eviteranno oltretutto di doversi equipaggiare autonomamente con una propria infrastruttura informatica da interconnettere con il nodo nazionale”. “La piattaforma tecnologica in quanto tale – ha spiegato invece la direttrice generale, Cristina Gerardis – sarà messa a disposizione gratuitamente poichè i relativi costi di avvio sono a carico della Regione Abruzzo”.