Torre di Cerrano, il presidente: “Abbandonati dalla politica”. Il sindaco di Pineto scrive alla Regione
PINETO, 15 marzo – Un duro atto di accusa alla politica regionale quello che arriva dai vertici dell’area marina protetta della Torre di Cerrano, che dopo il “blitz” di alcuni vongolari aderenti al Cogevo durante la conferenza di servizi di qualche giorno fa denunciano “il senso di solitudine politica” che si registrerebbe intorno all’Amp. Sotto accusa, in particolare, l’atteggiamento ambivalente della Regione Abruzzo che, come denuncia il sindaco di Pineto Robert Verrocchio, avrebbe rinunciato agli atti del giudizio contro il ricorso del Cogevo (il consorzio dei vongolari). Ricorso presentato al Tar del Lazio, con cui si chiede l’annullamento del Decreto di istituzione dell’Area Marina Protetta Torre del Cerrano.
Il “blitz” a cui fanno riferimento i vertici dell’area marina protetta risale a martedì scorso, quando un gruppo di vongolari aderenti al consorzio si è presentato alla conferenza di servizi con gli enti interessati convocata per individuare un campo boe di fronte a Torre Cerrano. Un episodio che per l’Amp aveva il ” ‘sapore’ di una intimidazione” con i partecipanti alla conferenza (direttore e presidente dell’AMP, i sindaci di Pineto e Silvi, rappresentanti della capitaneria di porto) che hanno anche richiesto l’intervento delle forze dell’ordine.
“Un atto grave e incomprensibile – dice il presidente Leone Cantarini – visto che l’Amp ha non solo il diritto ma anche il dovere di svolgere conferenze dei servizi alle quali vengono invitati gli Enti (e solo questi) coinvolti nelle decisioni. Ma da quello che si è capito la riunione di lunedì è un falso problema. A qualcuno questo ente da proprio fastidio”.
Sul tavolo la pubblicazione, in gazzetta ufficiale, di alcune settimana fa, del regolamento di esecuzione ed organizzazione dell’Area Marina, strumento fermo da sette anni, e duramente contestato dai vongolari.
“Ciò che sconcerta – continua Cantarini – è il senso di solitudine politica che percepiamo intorno a noi. Sembra che l’Area Marina più che una risorsa venga vista come un intralcio. Un ostacolo agli interessi di pochi. Ci si riempie la bocca di turismo ecosostenibile, di salvaguardia, di Europa e poi c’è una levata di scudi di fronte ad un normale regolamento che ha dovuto aspettare sette anni per essere approvato”.
Sotto accusa soprattutto il comportamento della Regione, che “da una parte partecipa fattivamente con un proprio rappresentante alle riunioni dell’Amp, ne approva tutti gli atti (compreso il regolamento) e dall’altra decide che quest’Area Marina deve essere osteggiata in sede giudiziaria attraverso pareri dell’avvocatura regionale che paventano inesistenti conflitti su materie già deliberate“.
E proprio alla Regione, ed in particolare al presidente Luciano D’Alfonso, si rivolge la missiva spedita questa mattina dal sindaco di Pineto Robert Verrocchio, presidente dell’assemblea del consorzio di gestione.
“Ho appreso con estremo stupore che la Regione Abruzzo ha deciso di rinunciare agli atti del giudizio avverso il ricorso del Cogevo per l’annullamento del Decreto di istituzione dell’Area Marina Protetta Torre del Cerrano dinanzi al TAR Lazio – scrive Verrocchio – Tale decisione, che porta la sua firma e data il 1° dicembre 2016, comunicata senza alcun preavviso da parte di alcuni membri del Cogevo nel corso della grave interruzione di una conferenza dei servizi nella giornata di martedì 14 marzo, mette di fatto in grave pericolo l’esistenza stessa dell’Area Marina”.
Nella missiva inviata dall’avvocatura regionale, “nella quale tra i destinatari non figura nessun partecipante della governance locale dell’Amp” si annuncerebbe infatti che la Regione, oltre a rinunciare all’intervento ad opponendum rispetto al Cogevo, “sarebbe addirittura pronta a passare ad adiuvandum delle ragioni che il Consorzio ha già reso noto di far valere di fronte al Tar Lazio”.
Una situazione paradossale per Verrocchio, soprattutto a fronte della presenza della stessa Regione all’interno del consorzio di sestione dell’Area Marina Protetta, e a fronte della quale il sindaco di Pineto chiede al presidente D’Alfonso, “alla luce del suo costante impegno verso la nostra Area Marina, impegno testimoniato anche dai numerosi elogi da lei tributati, e alla luce dell’importanza strategica dell’Area Marina per tutto il turismo e l’ambiente abruzzesi“, di chiarire il senso delle decisioni assunte.