Tortoreto, condannato a morte in Thailandia: Cavatassi assolto dalla Corte Suprema
TORTORETO, 17 dicembre – La Corte suprema thailandese ha assolto Denis Cavatassi, il cittadino abruzzese detenuto in Thailandia dal 2011 e condannato alla pena di morte nel 2016. Lo conferma il ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Enzo Moavero Milanesi. Cavatassi, agronomo di Tortoreto, arrivato in Thailandia nel 2009, era stato condannato a morte nei primi due gradi di giudizio con l’accusa di essere stato il mandante dell’omicidio di un amico e socio d’affari, Luciano Butti.
“La buona notizia dell’importante sentenza della Corte Suprema della Thailandia consentirà a Denis Cavatassi, prosciolto questa mattina, di rientrare presto a casa in Italia e riabbracciare i suoi familiari”, dice il ministro.
“Gli italiani in difficoltà all’estero devono sapere che possono sempre contare sull’assistenza e l’aiuto efficace della Farnesina. Nessuno viene lasciato solo, pur nell’inevitabile riserbo che la delicatezza di tante situazioni impone – aggiunge Moavero – La Farnesina ricorda che la complessa vicenda di Denis Cavatassi è stata seguita sin dal primo momento e costantemente dall’Ambasciata d’Italia a Bangkok che, in stretto raccordo con il Ministero degli Affari Esteri, ha assicurato l’assistenza al connazionale e l’interlocuzione con le competenti Autorità thailandesi”.
CAVATASSI: “FINALMENTE SONO LIBERO”
“Sono finalmente libero”, ha detto Cavatassi alla sorella, Romina, in una nota audio inviata su WhatsApp alle 5.30 di questa mattina.
IL PRESIDENTE DELLA REGIONE ABRUZZO: “SOLLIEVO E GIOIA”
“Apprendo con sollievo dell’ assoluzione e dell’imminente rientro in patria di Denis Cavatassi. Ho sempre creduto nell’innocenza del nostro corregionale ed esprimo a nome di tutta la comunità abruzzese la gioia di poterlo finalmente riavere tra noi”. Lo dice in una nota il presidente vicario della Regione Abruzzo, Giovanni Lolli.