Traffico di stupefacenti: 11 arresti tra Abruzzo, Campania e Marche
TERAMO, 14 marzo – Undici arresti e decine di perquisizioni effettuate. È il bilancio della maxi operazione che vede impegnati, fin dalle luci dell’alba, i Carabinieri del Comando Provinciale di Teramo che hanno smantellato un’associazione a delinquere finalizzata al traffico e spaccio di sostanze stupefacenti tra la Campania, l’Abruzzo e le Marche.
L’operazione ha visto impegnati 80 Carabinieri del Comando Provinciale di Teramo, unitamente a quelli delle Province di Napoli, Ascoli Piceno ed Ancona, coadiuvati dalle unità cinofile.
A firmare le ordinanze di custodia cautelare il Gip del Tribunale di L’Aquila su richiesta della Dda.
Agli arrestati, a vario titolo, vengono contestati reati che vanno dall’associazione finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacenti alla detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti in concorso fino alla detenzione illegale di armi e munizioni.
L’indagine è partita nel mese di agosto dello scorso anno, quando l’attenzione del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Teramo si è concentrata su un uomo, pluripregiudicato di origine campana, trapiantato da qualche anno sulla costa teramana.
E proprio indagando sull’uomo i militari hanno scoperto un traffico di stupefacenti sull’asse Campania-Abruzzo-Marche, gestito da un gruppo di persone di origine campana e albanese, attraverso il quale arrivavano sul territorio cocaina, hashish e marijuana. Gruppo che si riforniva direttamente da uomini collegati a clan camorristici. In agosto il primo arresto nelle Marche, quello in flagranza di Daniele Malafronte, trovato in possesso di quattro chili di hashish, 1 chilo e cento grammi di cocaina, metanfetamine e marijuana, più 9.590 euro in contanti, oltre a munizioni, telefoni cellulari e tutto il materiale necessario per lo stoccaggio e il confezionamento di droga per la vendita.
Arresto dopo il quale i Carabinieri hanno cominciato a monitorare il gruppo, seguendone i viaggi tra la Campania e l’Abruzzo con insospettabili corrieri che celavano abilmente cospicui quantitativi di stupefacente soprattutto in autovetture di piccola cilindrata per non destare alcun sospetto, viaggiando via autostrada.
Poi lo stupefacente arrivato in riviera teramana, ed in particolare ad Alba Adriatica e Martinsicuro, dove la banda aveva la base logistica, veniva suddiviso in dosi e smerciato sia sul posto che nelle provincie di Ascoli Piceno, Fermo ed Ancona, dove l’organizzazione aveva i propri referenti che gestivano lo spaccio al dettaglio. Cocaina marijuana ed hashish venivano venduti nei locali notturni della costa teramana e marchigiana, in luoghi d’intrattenimento frequentati dai giovani.
Nell’ambito dell’indagine lo scorso 9 febbraio i Carabinieri avevano eseguito anche un provvedimento del Gip Guendalina Buccella nei confronti di un uomo ritenuto molto vicino ai clan camorristici.
Quindi i provvedimenti eseguiti oggi: 7 custodie cautelari in carcere e 4 custodie cautelari agli arresti domiciliari.
I NOMI DEGLI ARRESTATI
In carcere sono finiti Vincenzo Saracino, 58 anni, residente a Napoli; Marigen Abduramani, 38 anni, residente a Martinsicuro; Daniele Malafronte, 31 anni, residente a Porto Sant’Elpidio; Elio Cela, 31 anni, residente a Grottammare; Pasquale Starita, 41 anni, residente a Martinsicuro; Nicola Fruguglietti, 41 anni, residente a Giugliano in Campania. Una settimana ordinanza di custodia cautelare in carcere è ancora in via di esecuzione.
Sono invece finito ai domiciliari Mario Iorio, 46 anni, residente a Martinsicuro; Francesca Di Cristo, 32 anni, residente a Porto Sant’Elpidio; Marco Basso, 30 anni, residente a Falconara Marittima; Leonardo Ortensi, 22 anni residente a Chiaravalle.