Regione
Stai leggendo
Trasporti, domani in Abruzzo mezza giornata di sciopero. Scontro tra sindacati, Pietrucci nel mirino

Trasporti, domani in Abruzzo mezza giornata di sciopero. Scontro tra sindacati, Pietrucci nel mirino

L’AQUILA, 24 maggio – Possibili disagi per gli utenti abruzzesi dei mezzi pubblici, venerdì 25 maggio, a causa dello sciopero del personale Tua, che domani incrocerà le braccia dalle 9 alle 13. La mobilitazione è stata indetta dai sindacati Fit-Cisl, Uiltrasporti e Faisa Cisal, e riguarderà treni e autobus dell’azienda unica del trasporto pubblico abruzzese.

Le segreterie regionale dei sindacati, in un lungo comunicato, mettono in luce come neanche la proclamazione dello sciopero abbia prodotto una presa di coscienza della gravità della situazione e consentito passi avanti delle procedure necessarie all’approdo in Consiglio Regionale della Delibera 848/c:

“L’Abruzzo ha avviato la riforma del Trasporto Pubblico, seconda voce di spesa del bilancio regionale, che in poco meno di due anni ha conseguito dapprima la unificazione delle tre società regionali con rilevanti economie di scala e conseguentemente, unico caso in Italia, l’affidamento in house del 67% dei servizi regionali alla Società Tua Spa, garantendo una gestione pubblica del servizio. Tra le necessità amministrativo-burocratiche rientra la definizione della rete dei Servizi Minimi, ovvero l’individuazione dei servizi di trasporto, interni al territorio regionale, che l’Ente Regione intende assicurare ai propri cittadini affinché possano esercitare il diritto alla mobilità. Va precisato che detti “servizi minimi essenziali” sono esclusivamente, per norma nazionale ed europea, quelli in cui si verifica il così detto ‘fallimento del mercato’ ovvero quelle relazioni in cui non si registrino presenze di offerta di trasporto plurime. Quindi l’individuazione della Rete dei Servizi Minimi, varata con la delibera di Giunta Regionale n. 848/c del dicembre 2017, che ha raccolto anche il positivo esame del Consiglio delle Autonomie Locali, è lo strumento indispensabile per la prosecuzione della gestione dei servizi di trasporto pubblico locale a far data dal primo gennaio 2019, data in cui le concessioni, già in regime di proroga all’azienda regionale ed alle imprese private del settore scadranno, di validità. Tale piano di servizi all’interno del territorio regionale ha la finalità di assicurare collegamenti di trasporto pubblico ai cittadini residenti in particolare nei centri minori, dove non vi è interesse di vettori commerciali nel gestire attività di trasporto per i bassi livelli di redditività”.

Nel mirino dei sindacati, soprattutto l’atteggiamento di alcuni esponenti della maggioranza regionale:

“La riunione tenuta il 21 maggio in Regione, con il Consigliere Delegato ai Trasporti Maurizio Di Nicola, non ci ha purtroppo fornito gli aggiornamenti positivi che auspicavamo rispetto all’avanzamento e definizione delle procedure. Prosegue, invece, la partigiana presa di posizione del consigliere Pietrucci, che non ha ancora nemmeno calendarizzato la discussione della delibera nella seconda Commissione che presiede, vantando pubblicamente il ruolo di censore degli atti di Governo Regionale che si è attribuito e filtro dei provvedimenti da porre o meno all’attenzione ed all’esame degli stessi Consiglieri Regionali Notiamo che ieri ha inteso accompagnare in regione una delegazione aquilana della Cgil in una riunione, senza ovviamente mostrare interesse all’ascolto delle tesi delle altre sigle sindacali confederali, che mai hanno rinunciato o delegato ad altri il ruolo di difesa delle aree interne del territorio regionale. Dal primo gennaio 2019 dovranno obbligatoriamente parti re le procedure per l’affidamento dei servizi attraverso affidamento in-house e gare. La mancata approvazione della delibera sui Servizi Minimi determina in particolare la decadenza dell’affidamento in house e l’impossibilità di bandire le gare con tutto ciò che ne deriva. Nel caso della relazione tra il capoluogo di regione e la capitale, unico argomento che tanto preoccupa il Consigliere Pietrucci, bisogna assolutamente specificare che questi servizi non verranno dismessi come si vuol far credere, bensì verranno rimodulati ed esercitati dal vettore Sangritana Spa in regime di concorrenza, peraltro con criteri di sostenibilità economica, con materiale rotabile di nuova acquisizione e con personale neoassunto sul territorio regionale”.

Infine si mettono in rilievo ulteriori criticità:

“Rileviamo un altro pericoloso lento procedere degli iter rispettoalla definizione del trasferimento delle attività commerciali su ferro e su gomma a Sangritana Spa, ritardo che determina l’accumularsi di gravi perdite nel bilancio di Tua. Nella definizione delle partecipazioni societarie all’interno della società Autoservizi Cerella. Nella creazione dell’Osservatorio della Mobilità deputato a garantire una corretta sorveglianza, a favore dell’utenza, sulla regolarità e qualità dei servizi erogati. Nella creazione dell’Agenzia della Mobilità utile anche per un significativo recupero di risorse economiche. Attività, queste, che risultano indispensabili oltre che per il completamento della riforma dei trasporti anche per garantire il mantenimento dei livelli occupazionali del settore, avuto riguardo in particolare alla prossima chiusura della Società Sistema, che determinerà il licenziamento di ben 46 lavoratori”.

Mi sento...
Felice
0%
Orgoglioso
0%
Euforico
0%
Ok
0%
Triste
0%
Arrabbiato
0%