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Tribunali minori, la Regione Abruzzo attiva Commissione per scongiurare chiusure

Tribunali minori, la Regione Abruzzo attiva Commissione per scongiurare chiusure

L’AQUILA, 30 dicembre – E’ corsa contro il tempo per provare a scongiurare la chiusura dei cosiddetti tribunali minori, che a Lanciano, Vasto, Sulmona e Avezzano rischiano di essere soppressi in virtù del decreto Monti del 2012. In seguito, nel 2014, è intervenuta una proroga, ma la data di chiusura è stata soltanto posticipata al 2018. Adesso la Regione si è attivata, ponendo le premessa per l’istituzione di un’apposita Commissione, che opererà per ottenere “il riconoscimento di atti motivati, capaci di riformare la legge vigente, stabilendo nel frattempo rapporti transitori convenzionali con il ministero della Giustizia”.

Il Consiglio regionale ha infatti introdotto una norma nell’ultima legge di Bilancio, con cui si prevede l’attivazione della nuova Commissione regionale. L’obiettivo dichiarato è quello di “costruire la massima coesione per mantenere il servizio giustizia nei Tribunali regionali a rischio di chiusura”. Estensore e primo firmatario dell’emendamento è il presidente del Consiglio regionale Giuseppe di Pangrazio. Il provvedimento reca inoltre le firme dell’assessore Silvio Paolucci e dei consiglieri Maurizio Di Nicola, Lorenzo Berardinetti, Lucrezio Paolini e Emilio Iampieri.

La Commissione sarà coordinata dal presidente della Giunta regionale Luciano D’Alfonso e coinvolgerà le rappresentanze istituzionali, gli ordini professionali e tutti gli organismi sociali interessati. Per le attività istruttorie e l’attivazione della convenzione è previsto lo stanziamento di 150.000 euro.

Di Pangrazio afferma:

“La vera sfida alla quale è chiamato l’Abruzzo è redigere uno studio oggettivo, fondato su dati ineludibili e da tutti riscontrabili, comparati e integrati sotto il profilo scientifico e organizzativo, sostenuti da intelligenti mediazioni e proposte. E’ uno sforzo culturale e politico di grande maturità sociale e civica, che ha bisogno di soggetti che operino con capacità e preparazione oggettivamente riconosciute, in grado di superare sterili e contrapposti localismi, nonché di un adeguato tempo a disposizione e di strumenti idonei allo scopo di pervenire ad una revisione della riforma giudiziaria che, non dimentichiamolo, è legge attualmente vigente, e che dunque non si modifica con dichiarazioni piazzaiole, populismi e sedicenti patriottismi giudiziari”.

Una risposta indiretta alle polemiche sollevate nei giorni scorsi da alcuni esponenti dell’opposizione, a partire dal deputato di Forza Italia Fabrizio Di Stefano.

Il presidente del Consiglio regionale conclude:

“Sono molto soddisfatto, perché la mia proposta ha trovato amplissimo consenso nel Consiglio. Immediatamente dopo le festività natalizie chiederò alla Giunta regionale, che ha fatto propria la proposta, e al Presidente D’Alfonso, di insediare la Commissione, con il massimo coinvolgimento di tutti coloro che negli anni si sono effettivamente attivati nella difesa dei tribunali minori in Abruzzo, quali presidi fondamentali di sicurezza sociale e di garanzia di giustizia. Auspico che tutte le forze politiche restino ora unite nel condividere questo preciso itinerario a tutela dei territori e delle popolazioni dell’entroterra abruzzese”.

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