Tunnel maledetti sulla circonvallazione a Francavilla, 5 morti e decine di feriti negli ultimi otto anni
FRANCAVILLA, 11 aprile – Sono due tunnel “maledetti”, quelli che si trovano sulla circonvallazione, all’altezza di Francavilla al Mare, dove oggi è avvenuto l’ultimo di una lunghissima serie di incidenti. La tragica conta delle vittime ha raggiunto quota cinque morti, senza contare le decine di feriti, soltanto nell’arco degli ultimi otto anni. Le due gallerie sono situate lungo la variante alla statale16, che collega la cittadina del Chietino a Montesilvano passando per Pescara.
Il giorno di Natale del 2010, all’interno della galleria ‘San Silvestro’, una coppia di anziani coniugi perse la vita in un incidente provocato da un giovane che guidava ubriaco; a sua volta rimasto gravemente ferito, il responsabile dello scontro fu poi arrestato. A maggio del 2014, sempre nella galleria ‘San Silvestro’, un giovane motociclista morì a seguito dello scontro con un’automobile.
Il 16 giugno dello scorso anno un giovane è morto in un’incidente tra un’automobile e un furgone avvenuto nella galleria ‘Le Piane’, con il mezzo pesante che era andato a fuoco dopo lo scontro, tanto che il conducente era finito in ospedale per un’intossicazione. Lo scorso 2 gennaio, sempre all’interno della galleria ‘Le Piane’, una 38enne è morta in seguito ad un tamponamento tra un’automobile e un mezzo pesante.
Da tempo la questione sicurezza sulla variante e, in particolare, all’interno delle gallerie – dove si procede a doppio senso di marcia, con limite di 70 chilometri orari e divieto di sorpasso – fa discutere, non senza polemiche, tra esposti, procure interessate e interrogazioni parlamentari. Negli scorsi anni, ad esempio, quando era ancora senatore, Antonio Razzi (Forza Italia) aveva presentato un interrogazione al ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, definendo le due gallerie “un pericolo pubblico, specialmente quando piove”.
A gennaio scorso la questione sicurezza nelle due gallerie è stata al centro della riunione del Comitato per l’ordine e la sicurezza stradale, alla Prefettura di Chieti, anche con l’obiettivo di valutare possibili soluzioni per evitare nuove tragedie.