Ucciso in Argentina ex calciatore del Chieti dei tempi d’oro
CHIETI, 15 ottobre – La sua vita calcistica è stata indissolubilmente legata all’Abruzzo, mentre la morte è andata a cercarlo in Argentina. Cristiano Pappalardo, 42 anni, aveva militato in diverse squadre minori abruzzesi, arrivando a calcare i campi di serie C1 e C2 con la maglia del Chieti. Negli ultimi tempi si era trasferito nel Paese sudamericano, più precisamente a Cordoba, dove gestiva una serie di piccole residenze. Proprio mentre stava tentando di riscuotere l’affitto da uno dei suoi inquilini, è stato colpito a morte, con una coltellata.
L’autore del delitto sarebbe un trentenne del posto, che ha ammazzato Pappalardo al culmine di una lite che sembra sia stata innescata dalle lamentele dell’inquilino per l’umidità dell’appartamento preso in affitto.
Una morte assurda, che ha lasciato di stucco gli sportivi abruzzesi. Pappalardo, napoletano di nascita, era ormai considerato un abruzzese d’adozione. Molto conosciuto nell’ambiente del calcio regionale, aveva battuto in lungo e in largo i campi sportivi della provincia di Chieti: dopo i successi in maglia neroverde, ai tempi d’oro delle gestioni Balugani e Giammarinaro, aveva giocato in serie D con l’Ortona e infine in Promozione con il Ripa Teatina.