TERAMO, 20 giugno 2017 – Una ciclista teramana tenta la grande impresa in solitaria. Francesca Filippi, 67 anni, atleta dell’Ads ciclistica Teramum e della Palestra Welness Sport di Teramo, proverà a percorre in 40 giorni un itinerario che la porterà dal Gran Sasso a Capo Nord. In pratica dal ghiacciaio più a sud d’Europa fino a quello che si trova più a nord. Una prova estrema, lunga 4mila chilometri, che la vedrà pedalare attraverso i confini di Svizzera, Francia, Germania, Danimarca, Svezia e Norvegia.

La Filippi partirà la mattina del 24 giugno e seguirà un itinerario che simbolicamente ricongiungerà, attraverso una linea geografica figurativa, il ghiacciaio del Calderone con quello che si trova in prossimità della cittadina norvegese di Hammerfest. La ciclista prevede di raggiungere la meta pedalando per circa 40 giorni. Il ritorno, se non ci saranno intoppi, avverrà invece con un volo fissato per l’8 agosto.

L’atleta, una volta raggiunta la meta, consegnerà al Comune di Hammerfest una targa da deporre ai piedi del ghiacciaio, con incastonata una pietra proveniente dal Calderone, raccolta da Davide Peluzzi, dell’associazione Ex.plora Limits. Da tempo Francesca Filippi si prepara a compiere una tale impresa: spinta dalla sua passione per il ciclismo si sottopone da anni ad un allenamento costante sia in estate che in inverno.

Queste le sue parole a poche giorni dalla partenza:

“Sono profondamente convinta che l’esplorazione sportiva del mondo restituisca alla mente e al cuore dell’uomo i valori di pensiero e di vita che riconducono al rispetto e all’amore profondo per la nostra Terra”.

La sua iniziativa ricalca le orme del gemellaggio sportivo italiano con Nordkapp, nato nel 2013, quando Giuseppe Alabiso stabilì il record del mondo viaggiando su ultraleggero da Gela a Capo Nord, ricollegando gli estremi geografici del nostro continente, dai mari Tirreno ed Adriatico al Circolo Polare Artico.

L’abbigliamento tecnico da viaggio indossato da Francesca Filippi e la targa per il ghiacciaio norvegese recheranno i simboli degli enti patrocinanti del progetto: l’Ente Parco del Gran Sasso e Monti della Laga e il Comune di Pietracamela, tutori della montagna teramana.