CHIETI, 17 luglio – Via libera, dal Consiglio di amministrazione dell’Università Gabriele d’Annunzio, alla nuova denominazione dell’ateneo, che su proposta del rettore Sergio Caputi, salvo colpi di scena, assumerà la denominazione di “Università degli studi dell’Adriatico Gabriele d’Annunzio di Chieti-Pescara”.

Salvo colpi di scena, perché l’esecutività della decisione è stata rinviata dallo stesso rettore. Alla base del rinvio, tuttavia, sembrano esserci soltanto ragioni di garbo istituzionale, visto che Caputi, prima di ufficializzare la nuova denominazione, intende prima partecipare all’incontro, già programmato, con gli esponenti delle forze politiche locali.

Il cambio di denominazione, dopo l’approvazione da parte del Senato accademico, aveva provocato una levata di scudi sul fronte teatino. Tra le tante reazioni, la settimana scorsa, quella del consigliere regionale Mauro Febbo (Fi), secondo il quale il termine “Adriatico” coinvolgerebbe un territorio che va dal Friuli alla parte estrema della Puglia, mentre la figura di D’Annunzio consentirebbe “la piena e totale individuazione dell’Abruzzo e del territorio Chieti-Pescara”. Per il consigliere comunale Alessandro Marzoli (Pd), inoltre, “solo una nuova progettualità, e non un nuovo nome, sarebbe in grado di interpretare un’autentica apertura all’Europa”.