Università dell’Aquila, Udu: “Si sospendano i test di ingresso ai corsi ad accesso programmato”
L’AQUILA, 2 settembre – Dopo il pronunciamento del Tar del Lazio, che accogliendo il ricorso dell’Unione degli studenti di Milano ha bocciato il numero chiuso nelle facoltà umanistiche della Statale, sui test di ingresso interviene anche l’Udu dell’Aquila, che torna a chiedere all’Ateneo di “sospendere tutti i test di ingresso previsti per i corsi ad accesso programmato locale.”
“La decisione del Tar Lazio segna un punto importantissimo a favore dell’accesso allo studio: il decreto Ava, che definisce il rapporto numerico docenti/studenti, non è vincolante per l’inserimento
di barriere all’accesso – scrive l’associazione – Pertanto, i test d’ammissione ai suddetti corsi, ordina il Tar, debbono essere sospesi. Dentro l’Ateneo aquilano l’Udu L’Aquila ha sempre portato una linea di contrarietà circa le limitazioni all’accesso allo studio, ottenendo per ben due volte ragione anche in sede di giustizia amministrativa”.
Ad oggi, però l’Ateneo ha mantenuto la propria linea, confermando i numeri chiusi locali a Psicologia (sia triennale che magistrale), Biotecnologie, Biologia e Scienze Motorie, e questo, come denunciano glòi studenti, basandosi sugli stessi criteri di sostenibilità adottati a Milano.
“Alla luce della sentenza’“milanese’, appare chiaro che questi criteri non sono vincolanti e che questo sistema di accesso non è legale . Negli anni passati il numero di studenti che hanno sostenuto il test nei diversi corsi di laurea era addirittura nettamente inferiore al contingente stabilito dal bando – conclude l’associazione – Una beffa che si sta verificando anche quest’anno! Fino a quando dovremo convivere con questi paradossi? Fino a quando continueremo ad ascoltare bugie e ad attuare un sistema illegale? Nei prossimi giorni convocheremo una conferenza stampa con il nostro avvocato Michele Bonetti per poter meglio comprendere le motivazioni della sentenza del Tar, e per avere un quadro sul futuro dei numeri programmati del nostro Ateneo.”
In attesa di chiarire la situazione e sulla scorta della sentenza del Tar Lazio l’associazione chiede all’Ateneo “di farsi finalmente carico di una scelta ponderata e sospendere tutti i test di ingresso previsti per
i corsi ad accesso programmato locale”.