Valanga Rigopiano: al via l’udienza preliminare per venticinque imputati /FOTO
PESCARA, 16 luglio – Sono 110 le richieste di costituzione di parte civile presentate in apertura della prima udienza preliminare per il disastro dell’Hotel Rigopiano di Farindola: 29 persone morirono tra le macerie della struttura travolta da una valanga.
Davanti al Gup Gianluca Sarandrea sono comparsi sette dei venticinque imputati del troncone principale dell’inchiesta, tra i quali il sindaco di Farindola Ilario Lacchetta, gli ex sindaci Massimiliano Giancaterino e Antonio De Vico e il dirigente regionale Pierluigi Caputi.
I reati ipotizzati dalla Procura, vanno dal crollo di costruzioni o altri disastri colposi, all’omicidio e lesioni colpose, all’abuso d’ufficio e al falso ideologico.
L’udienza è stata aggiornata al prossimo 27 settembre, per dare il tempo alle difese di esaminare le richieste di costituzione di parte civile: oltre a quelle dei familiari delle vittime e dei superstiti, ci sono anche quelle presentate da Inail, Comune di Farindola, Codacons e Cittadinanzattiva.
Al centro dell’inchiesta condotta dal procuratore capo Massimiliano Serpi e del sostituto Andrea Papalia la mancata realizzazione della carta valanghe, le presunte inadempienze relative alla manutenzione e sgombro delle strade di accesso all’hotel e la tardiva attivazione del centro di coordinamento dei soccorsi.
Presenti, in aula, una cinquantina di familiari delle vittime, che indossano magliette bianche con le foto dei loro cari e la scritta: “Rigopiano 29 angeli”.